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E col Papa il premier spagnolo parla del crocifisso

Roma Hanno parlato di crisi economica e dei diritti umani a Cuba. Ma anche delle «questioni di attualità e d’interesse per la Chiesa in Spagna, quali l’eventuale presentazione di una nuova legge sulla libertà religiosa, la sacralità della vita fin dal concepimento e l’importanza dell’educazione». Benedetto XVI ha ricevuto ieri in udienza il premier spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero, presidente di turno dell’Unione europea.
Dopo aver parlato a tu per tu il Pontefice, Zapatero ha incontrato il Segretario di Stato Tarcisio Bertone. «I colloqui – informa una nota della Sala Stampa vaticana – hanno permesso uno scambio di vedute sull’Europa, sull’attuale crisi economico-finanziaria e sul ruolo dell’etica. Si è pure fatto riferimento ai Paesi dell’America Centrale e dei Caraibi, nonché ad altre situazioni, in particolare, al Medio Oriente». Lo stesso premier spagnolo, nel corso di una successiva conferenza stampa, ha spiegato: «Con il Papa abbiamo affrontato il tema della crisi economica e finanziaria e della risposta a questa crisi globale a livello europeo, che esige la riaffermazione di principi e valori perché l’economia possa centrare i suoi obiettivi nella produzione e non nella speculazione». Secondo l’agenzia Efe, Zapatero ha illustrato al Papa le strategie per l’uscita dalla crisi economica e le linee dell’Alleanza delle civiltà, progetto di dialogo interculturale di cui anche l’Italia è protagonista.
Il riferimento a Cuba riguarda il dialogo con le autorità dell’isola per modificare il trattamento di alcuni detenuti, ora trasferiti in carceri fisicamente più vicine alle famiglie di provenienza. Il governo spagnolo, come presidente di turno dell’Ue, sta cercando di aiutare questo processo.
Dopo l’incontro di mezz’ora con Benedetto XVI, Zapatero ha parlato per 45 minuti con Bertone. «Nel prosieguo della conversazione – si legge ancora nella nota vaticana – ci si è soffermati sui rapporti bilaterali, come pure su questioni di attualità e d’interesse per la Chiesa in Spagna, quali l’eventuale presentazione di una nuova legge sulla libertà religiosa, la sacralità della vita fin dal concepimento e l’importanza dell’educazione». Uno dei temi più sensibili in questo momento è proprio la possibile modifica della legge sulla libertà religiosa, anche in considerazione delle mutate condizioni del Paese, dove i musulmani sono in costante crescita. È importante sottolineare che nel comunicato della Santa Sede si parla di «eventuale presentazione», come se lo stesso Zapatero non fosse certo che queste modifiche avverranno. I vescovi temono che si arrivi a bandire i simboli religiosi dai luoghi pubblici e si mettano in discussione gli accordi esistenti con la Chiesa.
Il clima dell’incontro è stato cordiale e disteso. «Riguardo alle visite del Santo Padre a Santiago e a Barcellona nel corrente anno, e a Madrid nel prossimo per la Giornata Mondiale della Gioventù – continua la dichiarazione della Sala Stampa vaticana – si è riconosciuta la più ampia disponibilità del governo spagnolo a collaborare alla loro preparazione ed al loro svolgimento».
Benedetto XVI è già stato in Spagna nel luglio 2006, in occasione del raduno mondiale delle famiglie. Era poi già in calendario la sua partecipazione alla Giornata mondiale della Gioventù a Madrid, nel 2011, ma a sorpresa, nei mesi scorsi, si è aggiunta una nuova visita, in novembre.

Il Papa sarà a Santiago di Compostela e a Barcellona dove consacrerà la Sagrada Familia, la grande basilica di Gaudì.

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