Roma

An e Fi: solo una pioggia di dati

Omar Sherif H. Rida

Cifre lontane dalla realtà. Una pioggia di dati dietro cui la giunta Veltroni si rifugia per nascondere i disagi quotidiani dei cittadini appropriandosi, oltretutto, di meriti che appartengono al precedente governo di centrodestra. È un giudizio fortemente negativo quello che arriva dall’opposizione capitolina sul rendiconto del bilancio comunale del 2005, presentato ieri in Campidoglio.
«Sarà anche vero - rileva il commissario della Federazione romana di An, Gianni Alemanno - che le spese per il trasporto pubblico, il territorio e l’ambiente sono rimaste invariate, ma a fronte di una qualità del servizio che continua a rimanere scadente». Discorso analogo per quanto riguarda gli asili nido, dove, spiega l’ex candidato sindaco, «in questi anni il numero di bambini è aumentato in misura maggiore rispetto a quello dei posti disponibili, lasciando inalterato il problema delle liste d’attesa». E i minori trasferimenti pro capite che Roma riceve rispetto a Milano ed alla stessa media nazionale? «Si tratta di un dato - conclude Alemanno - che non tiene conto di come la Capitale riscuota un gettito Ici superiore rispetto a quello delle altre città italiane. E poi trovo singolare che Veltroni continui a lamentarsi per la condotta del governo Berlusconi in materia, quando anche l’attuale ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha già messo all’ordine del giorno una riduzione dei trasferimenti agli enti locali».
Una questione spinosa quella dei fondi assegnati dallo Stato ai comuni. «Non posso che essere d’accordo - sottolinea il capogruppo comunale azzurro, Michele Baldi - nel voler riequilibrare questa anomalia che vede Roma al di sotto della media nazionale. È una battaglia talmente giusta che già nel ’97 proposi di affrontarla con una mozione approvata in Consiglio comunale e che il governo di allora fece finta di non vedere e sentire: il vicepremier di quell’esecutivo si chiamava proprio Walter Veltroni». «Se il sindaco - continua Baldi - ci spiega perché non si fece niente allora siamo pronti a rilanciare quell’impegno». Il consigliere comunale azzurro ricorda poi come come il governo Berlusconi, pur non modificando i trasferimenti erariali, abbia consentito «attraverso una particolare attenzione per Roma e d’intesa con la giunta regionale guidata da Francesco Storace - la realizzazione di infrastrutture come la Metro C, il raddoppio del Gra e l’emanazione dei buoni casa che oggi Veltroni fa apparire come una sua conquista». Un contributo di circa 27 milioni di euro per 11mila famiglie quest’ultimo, che come ricorda il consigliere azzurro Pasquale De Luca, «viene erogato con mesi di ritardo proprio a causa dei ritardi del Comune nella pubblicazione del bando e delle graduatorie».
Sia Baldi che Alemanno infine promettono battaglia in aula Giulio Cesare, dove a breve si discuterà dell’assestamento del bilancio capitolino. «Forza Italia - spiega il capogruppo di Fi - porrà come priorità la possibilità di abbattere al minimo l’Ici sulla prima casa, compensando il minor gettito con il taglio di tutte quelle consulenze che tutti, all’interno della maggioranza, sembrano ignorare. Analogamente a quanto succede per le tante situazioni anomale delle varie aziende comunali.

A tal proposito chiediamo che subito dopo la nomina del nuovo presidente della commissione Bilancio, si portino subito a conoscenza del Consiglio comunale i contratti di servizio ed i bilanci delle municipalizzate».

Commenti