E i Verdi divorziano dopo il Pacs

Era il 14 gennaio 2006 ed era stata una giornata memorabile per la sinistra di lotta. Le piazze di Milano e Roma idealmente collegate, nella capitale dell’economia in 200mila a urlare «Non toccate la 194», nella capitale della politica il Gay Pride a celebrare i Pacs sfidando tutti i no. E lì, sul palco di piazza Farnese, erano finiti anche loro, Cristina Morelli e Luca Dallorto, uniti da una carriera nei Verdi, lei in Regione lui in Comune, ma uniti soprattutto nella vita, a testimoniare al mondo che i Pacs non sono un diritto cui vogliono accedere solo gay e lesbiche, ma anche un uomo e una donna che non credono nel matrimonio. Loro, Cristina e Luca, sono da sempre molto discreti sul proprio rapporto.

E anche ieri, quando in quel paese che è Genova si è sparsa la voce che Luca e Cristina il Pacs lo hanno sciolto non perché non credano più a quel tipo di unione, ma alla loro, di unione, naturalmente si sono trincerati nel silenzio. Lei, prima si è indispettita: «Siete fuori strada e comunque saranno affari nostri, no?». Sì, epperò il Pacs...Allora, solare come sempre, ci ha scherzato su: «Dite che era meglio sposarsi?».

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