E l’Atac «assorbì» la Sta

Ieri la firma per la nascita dell’Agenzia per la mobilità comunale che gestirà anche il sistema Iride

Con la firma, ieri, dell’atto notarile di fusione per incorporazione, è nata ufficialmente l’Agenzia della Mobilità pubblica e privata del Campidoglio, sorta dalla fusione tra Atac e Sta, la società comunale che finora si è occupata di mobilità privata. La nuova agenzia conserverà il nome «Atac Spa», ma oltre a occuparsi della rete di trasporto pubblico, estenderà le sue competenze al comparto «mobilità privata». Con la fusione nasce un’Agenzia che dovrebbe pianificare la mobilità dei mezzi pubblici e quella privata, assicurando, quindi, un approccio «integrato» ai temi del traffico e del trasporto pubblico locale, operando come organismo di coordinamento per l’intero sistema mobilità della Capitale. La «nuova» Atac avrà il compito di pianificare e controllare la rete di Trasporto pubblico; gestire il sistema di bigliettazione elettronica (Metrebus); promuovere e commercializzare i servizi di trasporto pubblico locale; gestire la sosta a pagamento, i permessi di accesso e transito nelle Ztl della città e quindi anche il sistema «Iride» che governa i 22 varchi elettronici multando chi «viola» il centro senza averne diritto; gestire e mantenere gli impianti semaforici e la segnaletica luminosa; gestire la Sala operativa traffico e l’osservatorio sulla mobilità; valorizzare il patrimonio immobiliare.
Nella nuova Agenzia confluiscono gli 850 dipendenti Atac e i 760 della Sta. Nonché i mezzi e le competenze delle due società. L’Atac conserva la sua flotta di 2.800 vetture per un bacino d’utenza di 2,8 milioni di abitanti e 2.246 chilometri di rete, con 325 linee di bus, 6 di tram, una di filobus e due di metropolitana. Un sistema che garantisce il trasporto di circa 1 miliardo e duecento milioni di passeggeri ogni anno. E la nuova Agenzia eredita dalla Sta la gestione dei 29 parcheggi di scambio (per un totale di 12mila posti auto), dei 2.

000 parcometri e dei 79mila posti auto a pagamento realizzati a forza di strisce blu un po’ in tutta la città. L’Atac rinnovata prende in carico anche 1.320 semafori. Il pre-consuntivo 2005 stima in oltre 400 milioni di euro il fatturato annuo della nuova Agenzia per la mobilità.

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