Palazzo Marino ha tirato il freno a mano sul ticket dingresso. Dopo che il vertice tra sindaco e maggioranza due giorni fa ha delineato un avvio soft per la pollution charge, con confini ristretti ai Bastioni e tassa a carico solo delle auto diesel, lUnione prepara la controffensiva. Dice «basta con limmobilismo e consigli comunali da luglio a oggi la maggioranza ha votato tutto e il contrario di tutto» e dà il via a una petizione popolare in cui si chiede lapplicazione immediata delle targhe alterne e il ricorso a questo strumento non a spot, ma per periodi prolungati quando lemergenza polveri sottili è alle stelle. Ci avevano già provato a dicembre con una mozione sottoscritta anche dalla Lega in cui si chiedeva di applicare la circolazione a targhe pari e dispari per tutto linverno, ma era stata bocciata dagli altri partiti della Cdl. Ora, se allinizio era ventilata lipotesi di indire su questo tema un vero e proprio referendum, la scelta è poi ricaduta sulla petizione, «solo perché i tempi sarebbero stati troppo lunghi e il problema è urgente», precisa il capogruppo dei Verdi Maurizio Baruffi, ed «è con questa azione - prosegue la capogruppo dellUlivo, Marilena Adamo - cerchiamo di costruire una logica in progress. Vogliamo raccogliere 5mila firme entro il 30 gennaio, quando la Moratti verrà a riferire in consiglio comunale sul tema dellinquinamento. Le targhe alterne sono una soluzione condivisa anche dalle Mamme antismog, per la quale non è necessaria l'autorizzazione della Regione. Ma sono solo un primo segnale su cui coinvolgere la città, in vista di una delibera comunale di iniziativa popolare e, se necessario, anche di una richiesta di referendum per cui occorrono 15mila firme. Potremmo avviare una petizione anche sul ticket dingresso». La Regione ha già espresso parere contrario allintroduzione delle targhe alterne, ma Bruno Ferrante fa presente che «il sindaco è anche autorità sanitaria locale e può adottarle come provvedimento demergenza». Secondo il capogruppo di Rifondazione Comunista Vladimiro Merlin, però, «vanno offerte alternative allutilizzo dellauto, come i parcheggi dinterscambio gratuiti e la tariffa unica Atm su tutta larea metropolitana». Ma il presidente dellArpa Lombardia Carlo Maria Marino ritiene che «per combattere l'inquinamento in città servono interventi strutturali, non iniziative con efficacia sul breve termine come le targhe alterne».
Ieri intanto la Moratti ha ribadito che il problema della qualità dellaria «deve avere risposte strutturali, presenteremo in maniera dettagliata l'avvio di una politica che prevede un piano di investimenti per il rafforzamento dei trasporti pubblici e altre misure, tra le quali cè anche il ticket ma è solo uno degli strumenti». Se i confini saranno ristretti ai Bastioni, precisa, «lo vedremo man mano che andremo avanti».
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