E in un mese raddoppiano i reati

A ottobre più di 400 extracomunitari denunciati Il vicesindaco: «Controlli a tappeto tra i rom»

Quelli di An fendono la folla dello shopping. Trecento e passa con tanto di vessilli tricolori e uno slogan, «coraggio, Prodi è di passaggio». Applausi della Milano che passeggia in Galleria o lungo corso Vittorio Emanuele, mentre Ignazio La Russa chiosa che «senza sicurezza non può esserci alcuna libertà costituzionale». Equazione che il capogruppo alla Camera dedica al governo. «La sinistra deve capire questo». Già, la sicurezza è una «pronta risposta dello Stato a chi viola la legge e i cittadini si aspettano che sia lo Stato a garantire la sicurezza».
Il corteo di An - che in piazza San Carlo «abbatte» simbolicamente un muro - è infatti una manifestazione per dire «basta con l’ideologia di chi crede che la responsabilità non sia dell’individuo ma della società». Manifestazione di una metropoli che risponde all’insicurezza, «all’invasione di diecimila e più rom» come butta là Riccardo De Corato: «Noi vogliamo una città più sicura, anche se la criminalità si è fatta più aggressiva». Commento del vicesindaco di Milano accolto da un’ovazione cui De Corato risponde con i numeri dell’impegno concreto pro-sicurezza: «Sono triplicati in un mese gli arresti effettuati dai ghisa nei confronti di extracomunitari. Abbiamo cioè potenziato il controllo del territorio ma l’emergenza c’è ed è pesante e lo Stato non deve aver paura ad essere severo». Come dire: «Stop al buonismo, alla giustizia di classe». aggiunge La Russa cui non sfugge «la presenza nel governo di scorie post-marxiste che attribuiscono responsabilità collettive alla società». Mancata risposta di natura culturale, quindi, alla domanda di sicurezza, mentre An dice «no» a chi «continua aprire le porte del Paese all’immigrazione clandestina».
Un «no» declinato con una certezza: «Da parte nostra non ci sarà alcuna apertura che possa far ritardare, anche di un solo minuto, la caduta del governo» ribadisce ai cronisti La Russa, «se loro discutono di riforme sarebbe sciocco dire di no, perché questo pezzetto di lavoro servirà nella prossima legislatura per continuare le riforme e per lavorare bene quando torneremo al governo».


Annotazioni sul lavoro parlamentare che non fa venir meno la denuncia di quella che Massimo Corsaro, coordinatore regionale di An, definisce «schizofrenia del governo Prodi: governo che sbugiarda Piero Fassino quando si dichiara a favore delle tre proposte avanzate da An sul tema della sicurezza “per il bene dei cittadini e nel rispetto dello Stato di diritto”. Demagogia e populismo che lasciamo alla sinistra».

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