E nel 2007 un Tavano in più e un Oddo in meno

Il 2007 inizierà con un Tavano in più nella Roma e, quasi certamente, con un Oddo in meno nella Lazio. Con i sogni utopistici, ma ancora non impossibili, di scudetto da una parte; i sogni concreti, anche se non facilmente realizzabili, di un posto in Champions League dall’altra.
In casa giallorossa l’ultimo atto dell’anno che sta per chiudersi è stato il nuovo messaggio di fedeltà di capitan Totti. «Giocherò qui fino al 2014», la frase a effetto del numero dieci. Sicuro protagonista da qui alla fine della stagione, se non interverranno brutte sorprese come l’infortunio che nel febbraio scorso rischiava di interrompere la sua carriera e il sogno mondiale. Farà grandi sacrifici per la sua Roma, prima dell’operazione che nel prossimo mese di giugno servirà per rimuovere le viti dalla martoriata caviglia sinistra. Nel frattempo, nascerà il suo secondo figlio (anzi figlia), fatto che contribuirà ad accrescere la sua tranquillità psicologica.
I punti interrogativi restano altri: al di là della corsa scudetto (la Roma corre, ma l’Inter vola e la rosa giallorossa è più corta di quella nerazzurra, anche se l’attaccante Tavano potrebbe essere un rinforzo importante), c’è da capire il futuro di Spalletti. Il tecnico, che in un anno e mezzo ha portato spettacolo e gioco, un record di vittorie già per altro eguagliato - e forse battuto all’inizio del 2007 - dall’armata di Mancini, ha detto più volte di essere pronto a firmare il rinnovo del contratto. Ma vuole risposte dalla società sulla programmazione futura e sui possibili investimenti. O eventuali cessioni, visto che i pezzi pregiati come Mexes e Chivu sono oggetto di svariate richieste. La Roma non può lasciarsi sfuggire uno degli allenatori più bravi del campionato, come deve anche tentare un salto di qualità europeo (ma il Lione rappresenta un ostacolo davvero difficile da superare). L’anno che verrà sarà anche il momento del divorzio tra il club di Trigoria e Vincenzo Montella dopo un bellissimo rapporto di sette anni e mezzo, ma che si stava deteriorando già nell’ultimo periodo Capelliano.
In casa biancoceleste l’arrivo del nuovo anno è invocato da molti. Le contestazioni al presidente Lotito, ma soprattutto il coinvolgimento diretto del club nello scandalo di Calciopoli, hanno lasciato il segno. Tanto che la recente vittoria nel derby con una Roma più forte tecnicamente è sembrata quasi un momento di «purificazione». Il 2007 sarà l’anno in cui Lotito tenterà di diventare l’unico azionista della società di Formello e successivamente far uscire il titolo Lazio dalla Borsa (l’ultimo atto per chiudere definitivamente l’era Cragnotti) . In questi giorni è scattata l’offerta pubblica di acquisto delle azioni che si concluderà a gennaio. Lotito punta su questa, in attesa che possa essere accolto il ricorso sul sequestro del 14,6 per cento delle azioni acquisite da Mezzaroma.


La cessione del campione del mondo Oddo indebolirà certamente una rosa che, complice un campionato di scarso livello, gli avvii stentati di Fiorentina e Milan (per la verità in ripresa prima della sosta) e il giusto sconto ricevuto dagli organi di giustizia sportiva, può lottare per un posto fra le grandi.

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