E oggi il Tar del Lazio si pronuncia sulle licenze

La vicenda delle licenze per il servizio di taxi nella capitale torna oggi davanti al Tar del Lazio. In contestazione ci sarà la graduatoria del concorso pubblico con il quale l’amministrazione capitolina ha assegnato 300 licenze per il cosiddetto «trasporto pubblico non di linea». A rivolgersi ai giudici amministrativi sono sei tassisti esclusi dalla graduatoria, i quali chiedono la sospensione prima e il successivo annullamento in sede di merito del provvedimento con cui il comune di Roma il 31 marzo scorso ha reso noto gli aventi diritto alle nuove licenze. Al fianco dell’amministrazione capitolina ha deciso di intervenire anche il Codacons. L’associazione, infatti, chiede ai giudici di respingere le richieste dei tassisti. Non è la prima volta che nell’ultimo mese il Tar del Lazio si pronuncia sulla vicenda. All’inizio di giugno, infatti, i giudici della seconda sezione avevano respinto la richiesta di sospensione del bando. Alla fine dello stesso mese, poi, un primo no era arrivato anche per la richiesta di sospensione della graduatoria finale fatta da 5 esclusi dall’assegnazione delle licenze.

La vicenda delle licenze per taxi a Roma, in ogni modo, non si potrà dire conclusa neanche dopo le decisioni di oggi. Sono pendenti, infatti, davanti agli stessi giudici amministrativi, altri 13 ricorsi, per 10 dei quali è stata fissata per mercoledì prossimo l’udienza di discussione.

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