Viviana Persiani
Non tutti conoscono le attività dell«Unitre», iniziativa presente in tutta Italia dagli anni Settanta, nata come associazione di volontariato accademico qualitativo con lo sguardo rivolto al miglioramento delle condizioni dellanziano. Di certo, al giorno doggi, pur nel rispetto del modello originario, le attività «Unitre» hanno arricchito i loro programmi e le loro iniziative al fine di rendere più piacevole tutte le tappe di crescita dellindividuo. Oltre alla classica attività didattica - la famosa Università della Terza età che prevede un numero considerevole di cattedre e di corsi di studi e formazione - a Milano la Sala Ariberto si è trasformata nella sede operativa della compagnia «La Bottega del Teatro Uni3», un gruppo di artisti che da anni si consacra al teatro e allattività da palcoscenico. Come spiega il professor Bolognini, coinvolto in prima persona nelliniziativa: «Accanto alla Scuola Superiore di Teatro che raccoglie ben venti cattedre, da quella di storia del teatro senza trascurare i corsi di teatro antico e contemporaneo, giusto per citare alcuni percorsi di studio, da qualche anno si è deciso di investire anche nella realizzazione di spettacoli».
La compagnia «La Bottega del Teatro» segue cinque filoni; se un gruppo si dedica alla produzione teatrale in dialetto genovese e un altro agli spettacoli in lingua napoletana, esiste una sezione consacrata al dialetto meneghino, una alla lingua vernacolare veneziana e una al teatro prosaico. Sarà la sala di via Daniele Crespi ad ospitare una autentica stagione teatrale, ricca di titoli e di commedie famose, presentate dalla «Bottega del Teatro», ma anche da numerose compagnia ospiti.
«La nostra iniziativa - continua il professor Bolognini - è di carattere di volontariato dichiaratamente indipendente, senza targhe né politiche, né economiche, né confessionali e al fine di non omologare la nostra volontà, non abbiamo accettato convenzioni con altri teatri; con un occhio di riguardo nei confronti di quelle realtà artistiche che hanno necessità di incontrare il pubblico, di trasmettere la loro passione per la scena, abbiamo aperto la sala Ariberto a nuovi gruppi giovani».
Ecco perché la stagione teatrale 2006-2007 si aprirà il 15 settembre con la messinscena dal titolo Istria, terra amata, spettacolo presentato dalla compagnia «La Cisterna» di Grado. A ottobre la scena sarà del gruppo del «Teatro della Memoria» con lopera di Puccini Madama Butterfly e con loperetta Il Paese dei telefonini diretta da Aleardo Caliari.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.