La campagna elettorale per i 19 municipi di Roma arriva anche nelle scuole materne, fin dentro gli zainetti dei piccoli alunni. A segnalarlo è Francesca Notargianni, madre di un bambino iscritto allultimo anno della scuola comunale dellinfanzia Vittorio Alfieri, nel XVIII municipio. «Ogni anno il 9 maggio la scuola organizza la festa di primavera a Villa Carpegna - ha raccontato la donna - questanno però, sul depliant distribuito ai bambini, oltre al programma della festa cera anche un invito a votare Tiziana Del Grosso, candidata con la lista civica Roma per Veltroni al municipio XVIII, con lo slogan un aiuto per chi come me ha e ama i propri figli. Dammi una mano e avrò cura di te».
La madre, dopo aver trovato il volantino nello zaino del figlio, ha detto di essersi rivolta alla direttrice della scuola per avere spiegazioni. «La direttrice si è dissociata completamente da quanto avvenuto. Mi ha detto che lei non ne sapeva nulla - ha spiegato la madre - che la distribuzione del volantino elettorale non era stata autorizzata. E il giorno dopo, guarda caso, è stato distribuito un altro volantino, a nome della scuola, in cui si invitava a non tener conto del precedente distribuito inconsapevolmente, non essendo stato autorizzato, né concordato dalla direzione. Io ed altre mamme ci siamo molto arrabbiate. Oltretutto la candidata Del Grosso è mamma di un bimbo che frequenta la scuola». Ieri Francesca Notargianni ha presentato una denuncia.
«Lepisodio, al di là dei suoi risvolti giudiziari, mi sembra soprattutto un atto di cattivo gusto. Spetterà alle autorità competenti accertare le responsabilità di uniniziativa che non ha precedenti nelle scuole pubbliche di questo territorio, mentre provvederò a disporre unindagine per comprendere come sia stato possibile servirsi di una scuola materna pubblica per fare propaganda elettorale», ha annunciato il presidente del XVIII municipio Vincenzo Fratta (An). «È davvero inaccettabile - ha invece commentato il candidato sindaco della Cdl Gianni Alemanno - che si usi la scuola, e addirittura i bambini, per fare propaganda elettorale». Il senatore di An Andrea Augello invita invece il sindaco Veltroni a chiarire il caso: «La lista del sindaco Veltroni ha idee molto innovative sulla propaganda e costituisce la più lampante dimostrazione che i comunisti hanno smesso da tempo di mangiare i bambini, preferendo utilizzarli come postini della propaganda elettorale». Cerca invece di minimizzare laccaduto la portavoce della lista civica Roma per Veltroni, Anna Maria Malato: «Lepisodio, per quanto locale ed involontario, è indubbiamente grave. Già la candidata ha chiarito come tutto sia nato dalla sovrapposizione di iniziative e ha provveduto a rimuovere il problema».
Alla fine sono arrivate le scuse dellinteressata: «Sin dagli anni scorsi - ha ricordato la Del Grosso - ho partecipato a questa iniziativa collaborando insieme a mio marito e altri genitori al suo buon andamento. In questa occasione non avendo tempo a sufficienza ho pensato di dare il mio contributo invitando per qualche ora un animatore alla festa per intrattenere i bambini. Il mio errore è stato quello di citare negli inviti alla festa il fatto che ero candidata per la lista civica, errore di ingenuità di cui mi scuso con tutti i genitori». Scusa quanto mai giustificate anche secondo Luigi Vittorio Berliri, consigliere comunale della Margherita: «Non è consentito a nessuno utilizzare gli spazi scolastici e didattici a fini elettorali, tanto più quando questi spazi sono frequentati da bambini. Va detto, senza se e senza ma. Per questo, ha fatto bene la candidata al XVIII Municipio Tiziana Del Grosso a scusarsi pubblicamente per lingenuità commessa così come ha fatto bene la portavoce della lista civica a condannare lepisodio». «Non si capisce però - ha aggiunto Berliri - con quale coraggio Alemanno, Augello e altri continuino a speculare su quello che resta un fatto isolato e locale.
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