Buenos Aires. Sconfitta da Nicolas Sarkozy alle presidenziali francesi della scorsa primavera, lex candidata socialista Ségolène Royal lotta per non scomparire politicamente. E non potendo mettere la sua faccia su una vittoria tenta, in attesa di tempi migliori, di mettere il cappello su quella di qualcun altro. Anzi, di qualcunaltra. Sì, perché «Ségo» - come la chiamavano in tono adorante i suoi ammiratori di sinistra - ha scelto per il proprio rilancio un viaggio al femminile in Sud America: prima tappa lArgentina, seconda e ultima il Cile, dove incontrerà la presidente Michelle Bachelet, socialista come lei.
A Buenos Aires, la Royal si è dedicata, in occasione delle elezioni presidenziali che si tenevano per sostituire Nestor Kirchner, a sostenere la di lui moglie Cristina, poi trionfalmente eletta al posto del marito. «Sono in Argentina per difendere le stesse idee che difendo in Francia, oltre che per ricambiare lincontro che ho avuto a Parigi prima delle elezioni in Francia. Ho trovato una donna molto determinata, molto tonica e molto impegnata attivamente», ha detto Ségolène Royal al settimanale Perfil. Lospite francese ha aggiunto di aver condiviso con la señora Kirchner la comune esperienza di «donne e candidate», affrontando la questione di «riconciliare lesercizio del potere e la femminilità».
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