E il «sì» può arrivare già in luna di miele

I tour operator si attrezzano per l’ultima tendenza. Si chiama «Destination Wedding»: celebrare la cerimonia nel luogo nel quale gli sposi trascorreranno il viaggio di nozze

Si chiama «Destination wedding» ed è una delle ultime tendenze per gli sposi: celebrare la cerimonia direttamente nel luogo della luna di miele, in un paradiso naturale o in una città da sogno, risparmiando in molti casi su pranzo e festa, visto che gli invitati sono davvero selezionati.
La soluzione può essere più o meno economica, a seconda della località prescelta e del numero di ospiti (di solito ridotti ai parenti più stretti e ai testimoni): alcune mete classiche sono Parigi e Venezia, oppure le Hawaii dove, sulla Big Island, il Mauna Kea Beach Hotel (www.princeresortshawaii.com) è specializzato proprio nell'organizzare pacchetti che comprendono cerimonia (anche secondo il rito cattolico) e luna di miele, circondati da fiori, colori e un mare cristallino. Un'altra destinazione sempre più amata dalle coppie è il Messico: per celebrare le nozze con il cantante Seal, la modella tedesca Heidi Klum ha scelto il Cuixmala resort, a Puerto Vallarta, ma immerso nel lusso e nella natura è anche l'One&Only Palmilla a Los Cabos. Fra il giardino tropicale e la spiaggia sull'oceano si nasconde una antica cappella privata per il rito nuziale (in spagnolo) e gli sposi arrivano a bordo di una vecchia carrozza, rilassati e rigenerati grazie ai trattamenti della Spa.
Chi decide di emigrare per le nozze (e di non badare a spese) può anche ispirarsi ai matrimoni più celebri della storia, come quello fra Vivien Leigh e Laurence Olivier che, negli anni Quaranta, hanno pronunciato il loro sì al San Ysidro Ranch di Montecito, in California: più di recente, Gwyneth Paltrow e Chris Martin ne hanno seguito le orme, mentre John e Jackie Kennedy hanno trascorso la loro luna di miele in questo luogo esclusivo e romantico. Sulle orme dei Kennedy si può scegliere la Cumberland Island, nel sud-est della Georgia, preferita da Caroline Bessette e John F. Kennedy jr. oppure uno dei fari di Martha's Vineyard, isola del New England adorata dai ricchi e potenti d'America così come dalle coppie, tanto da essere la seconda meta di matrimoni del paese dopo Las Vegas.
Una destinazione più vecchio stile, ma decisamente regale è la Guildhall di Windsor: qui, a due passi dal castello e circondati dai simboli della monarchia inglese, Carlo e Camilla hanno celebrato il loro matrimonio, secondo il rito civile. Identica scelta, anche se di stampo meno tradizionale, per Sir Elton John, che qui è convolato a nozze con il compagno David Furnish. L'affitto della sala comunale costa 250 sterline (360 euro) all'ora per i residenti nel distretto di Windsor e Maidenhead, 350 sterline (poco più di 500 euro) all'ora per il resto del mondo, soggiorno e ricevimento esclusi.
Più costoso tentare di imitare la cantante Madonna che, per le nozze con Guy Ritchie, ha scelto lo Skibo Castle di Dornoch, nelle Highlands scozzesi: affittare in esclusiva l'enorme tenuta costa 50mila euro a notte e, per accedervi, è necessario essere membri del Carnegie Club. Gli ospiti sono ammessi una sola volta nella vita: per poter tornare devono diventare soci.

Tanti sacrifici valgono forse la pena, se si amano caccia, golf e tradizioni britanniche, oltre alla natura e alla magia della Scozia. Una miscela unica, tanto che il suo proprietario più celebre, il miliardario Andrew Carnegie, l'ha definito «il paradiso in terra».

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