Poi vengono a raccontare che non cè più la carta igienica per i bambini nelle scuole. Poi si mettono a piangere per dire che non vorrebbero spennare i pensionati. Poi spiegano che non ci sono i soldi neppure per far andare i bus fino a marzo. Epperò mica vengono mai a dire che in tempi di crisi stabiliscono che il primo milione e rotti di euro che recuperano lo investono per fare una nuova sala congressi alla Fiera. La delibera è della giunta comunale di Genova, che neppure sa dove prendere i soldi, tanto da fare un atto senza «copertura finanziaria», ma che è certa di quelle che sono le sue priorità dinvestimento.
Il problema nasce la scorsa estate, quando il Comune decide di mettere in vendita il palazzo ex Nira allinterno della struttura della Fiera, in fondo ai padiglioni. La struttura ha annesso il centro congressi e la vendita prevede la cessione di tutto il pacchetto. Nessuno ha ancora acquistato limmobile, ma intanto il Comune ha un tarlo che non dà pace a sindaco e compagni: e se davvero venisse venduto, dove si farebbero i prossimi congressi di una certa dimensione? Tutte le sale di proprietà del Comune prevedono capienze più o meno limitate a qualche centinaio di posti. Lex Nira era lunica soluzione in caso di migliaia di presenze.
Così la giunta decide, il 6 ottobre scorso, di allestire una grande sala convegni allinterno dei padiglioni della Fiera. E per farlo delibera di dare alla Fiera stessa 1,1 milioni per i lavori. La sala sarebbe del Comune? Macché. Tursi paga solo, e si riserva di usarla eventualmente, se necessario, per 50 giorni lanno. E comunque «compatibilmente» con il calendario della Fiera. Chi non ci sta a questa ennesima spesa senza senso è la consigliera del Pdl Lilli Lauro, che ha presentato una mozione urgente. «Questa enorme sala congressi potrebbe servire solo per eventi tipo concorsi con migliaia di partecipanti, o per occasioni davvero rare - spiega la rappresentante del centrodestra -. Negli ultimi anni una necessità del genere si sarà verificata 5 o 6 volte al massimo. E con un milione e centomila euro ci si sarebbe potuto affittare chissà quante volte una sala adeguata e risparmiare ancora parecchio».
E Tursi regala un milione per la sala congressi
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