Lonorevole Claudio Scajola, presidente del Copaco, prende posizione sulla vicenda del Terzo valico e dichiara: «I cittadini liguri hanno un motivo in più per ringraziare il governo Prodi che con la revoca delle concessioni per il Terzo valico dei Giovi ha dato lavvio a una stagione di tentennamenti, ripensamenti, perplessità e scarso sostegno in sede comunitaria. Tutto questo rischia di buttare alle ortiche il lavoro svolto con determinazione dal governo Berlusconi, cui si deve lapprovazione in via definitiva del progetto ad opera del Cipe nel marzo 2006. Avevo già incontrato qualche mese fa - sottolinea lesponente di Forza Italia - il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro per prospettargli le gravi conseguenze negative della revoca della concessione. Cosa dicono il presidente Burlando e il sindaco Vincenzi sconfessati dal loro stesso governo ben due volte: la prima, con la revoca delle concessioni e la seconda dalla sempre più probabile esclusione dal finanziamento da parte di Bruxelles?».
Fa sentire al sua voce anche Di Pietro: «Abbiamo richiesto un cofinanziamento per il Terzo valico, ma nellambito delle domande per le tratte nazionali, 24 progetti in tutto, sulle quali lUe non può decidere in questa fase. Annunciare oggi che lEuropa non finanzia il Terzo valico è una non-notizia, perché oggi Bruxelles decide delle tratte transfrontaliere, e a Genova la frontiera non ce».
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