Le Borse mondiali hanno provato ieri a riprendersi dalla débâcle di lunedì, ma il rimbalzo non basta a cancellare i presupposti di una crisi finanziaria internazionale profonda. Resa peggiore dalle tensioni sul fronte dell'inflazione e dei tassi di interesse. L'allarme resta alto, gli occhi puntati sul piano d'emergenza da 700 miliardi di dollari con cui la Casa Bianca vorrebbe arginare l'infezione che ha distrutto alcune delle più blasonate banche d'affari di Manhattan.
Il Giornale prova a rispondere alle domande che più si rincorrono tra i piccoli risparmiatori. A sciogliere i dubbi di chi teme di perdere il denaro depositato in banca o in Titoli di Stato. Di chi si è indebitato per comprare casa e guarda con apprensione le rate del mutuo. Di chi si è affidato ai fondi comuni di investimento o ha creduto ai fondi pensione per poi scoprirsi impotente davanti al tracollo dei mercati.
Le ferite all'economia internazionale sono profonde e con ogni probabilità in Borsa si continuerà a navigare a vista per parecchio tempo, ma va ricordato che di norma gli investimenti, e soprattutto quelli azionari, vanno valutati sul lungo periodo.
Come battere la crisi
a cura di Rodolfo Parietti, Massimo Restelli, Laura Verlicchi
1. I miei risparmi sono depositati in banca. Corro qualche rischio? Ci sono strumenti che mi tutelano?
2. I «bond» pubblici sono sicuri? Che succede se vendo un Bot o un Cct prima della scadenza?
3. Vorrei investire in Borsa: meglio il fai-da-te, oppure conviene affidarsi a un professionista?
6. Mi serve una nuova abitazione: conviene comprare adesso? E se volessi solo investire nel mattone?
7. Ho un debito per la casa: ci saranno conseguenze? Come posso cambiare le condizioni?
8. Come si è diffuso il contagio? È solo colpa delle «alchimie» delle banche statunitensi?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.