Ecco gli imprenditori che fanno la differenza sul tessuto produttivo

Ecco gli imprenditori che fanno la differenza sul tessuto produttivo

Uno scenario produttivo variegato e dinamico, su cui il Paese scommette per agganciare la ripresa. Questo è il Veneto. E i suoi protagonisti, gli imprenditori, raccontano in esclusiva le loro strategie sulle nuove pagine di Dossier, in edicola con il Giornale. Ampio spazio è riservato a uno dei settori strategici per il Nord Est italiano. A essere analizzata è la filiera del Legno Arredo.
A parlare, su Dossier, è il volto simbolo del settore, Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. «Se consideriamo i numeri della filiera legno arredo - dice Snaidero - salta immediatamente all'occhio l'importanza che questa rappresenta per il Paese e per il suo tessuto sociale: più di 70mila aziende, 382mila addetti, oltre 32 miliardi di euro di fatturato di cui 12,3 di esportazioni. Le istituzioni, però, spesso si dimostrano distratte da altri settori produttivi forse più accattivanti mediaticamente».
Nonostante ciò, gli ultimi dati sono confortanti. «Il Termometro Vendite, elaborato a settembre dal Centro Studi FederlegnoArredo, ha rilevato per il 2013 un netto miglioramento del clima di fiducia delle imprese, sostenuto soprattutto dall'export - evidenzia Snaidero -. Ma la situazione del mercato interno rimane in perdita. Fino a quando non saranno adottate misure serie a sostegno dei consumi interni, sarà difficile operare con l'efficacia che ha sempre contraddistinto le nostre imprese».
Ennesima dimostrazione di come il tessuto produttivo veneto rappresenti un avamposto strategico del made in Italy, è il caso della Ambre Italia e del suo amministratore delegato, Lucio Fedele, cui è dedicata la copertina. La società, con sede a Verona, è leader nel campo dell'accessoristica, in particolare degli orologi, cui fanno capo marchi come Yonger & Bresson, Kookai, Zadig & Voltaire e Alviero Martini 1A Classe. Il 2013 di Ambre Italia si aprirà in positivo, forte di un importante ampliamento della rete distributiva, con 1.500 negozi clienti, un fatturato di circa 30 milioni a livello retail Italia e di ulteriori 15 sul retail estero.
«Un risultato ottenuto grazie a una strategia che ci ha portato a controllare direttamente la nostra distribuzione sui mercati internazionali», sottolinea Lucio Fedele. Il Veneto si dimostra all'avanguardia anche nei settori più rilevanti per la sostenibilità ambientale.
Dossier racconta da vicino il caso della Aliplast, azienda di Ospedaletto d'Istrana, in provincia di Treviso. A intervenire è Roberto Alibardi, fondatore di Aliplast e membro del consiglio direttivo di Unindustria Treviso. «Nel corso del tempo siamo diventati l'unica azienda italiana in grado di gestire unitariamente l'intero ciclo di vita degli imballaggi in plastica, dalla raccolta al riciclo, fino alla produzione di un'ampia gamma di nuovi materiali da imballaggio che possono essere nuovamente raccolti e riciclati - racconta Alibardi -. Si tratta di un'integrazione che rappresenta un caso unico in Europa, reso possibile unicamente dall'iniziativa privata senza l'aiuto di alcuna agevolazione o finanziamento da parte del settore pubblico».
Infine, l'eccellenza veneta anche nei prodotti per le farmacie, con un'intervista a Cesare Benedetti, titolare del gruppo Zeta con sede a Sandrigo (Vicenza).

«Le previsioni sul gruppo sono ottimistiche: possiamo parlare di aumenti a due cifre del nostro fatturato anche negli ultimi anni. Con i nostri marchi - racconta Benedetti - vogliamo arrivare servire tutte le 20mila farmacie italiane».

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