«Ecco il mio Mattino 5 Arriva Giuliacci e parlerò di bambini»

MilanoDalla sua ha il sorriso, contagioso sempre. E pure l’affidabilità, d’altronde ventidue anni di tv alle spalle mica sono pochi. Dal 7 settembre, alle 8.40 in punto, Federica Panicucci condurrà Mattino 5 e sapete bene che prenderà il posto di Barbara D’Urso, spumeggiante, caciarona, inarrestabile. «Cambia la conduttrice ma non la formula», dice lei, che è in vacanza come usa sempre meno, cioè con marito e figli ma senza paparazzi al seguito, e poi aggiunge: «Mi sento pronta». E lo sarà perché sta a vedere che la Panicucci, con quella sua pacata allegria rassicurante, al mattino su Canale 5 diventerà una delle sorprese della stagione.
Però, cara Panicucci, qualche novità ci sarà pure in programma.
«Ma no, solo io».
Vabbé, non faccia la misteriosa.
«Cambierà qualcosa dello studio dove andiamo in onda, ma niente di eclatante».
Debutta su Canale 5, sarà emozionata.
«Intanto grazie a Mediaset, che mi ha dato questa opportunità. E poi devo dirlo: forse Italia Uno un po’ mi andava stretta: ormai sono mamma, ho due figli, forse è il momento giusto».
Obiettivo di Mattino 5?
«Conduttrice nuova, formato identico. Sarà un’edizione bilanciata tra leggerezza e il cosiddetto infotainment».
Informazione e divertimento.
«Mi piacerebbe dare più attenzione ai bambini e al loro mondo. Credo che molta parte del pubblico a quell’ora sia interessata anche a questi argomenti».
Gli studi di tv e l’andamento dello share lo confermano.
«E poi in autunno non parte anche Peter Pan con Paolo Bonolis?».
Insomma, c’è un segnale.
«Credo che ci sia una voglia diffusa di tornare a programmi puliti, rassicuranti. E, in un momento di incertezza come questo, è comprensibile».
Tanta voglia di normalità.
«E a me la normalità piace moltissimo».
Dicono tutti così quelli che fanno una vita fuori dal comune.
«Certo, sono una privilegiata, chi lo nega? Ma mi piace avere una vita normale. Sono mamma, ho due figli da allevare e una casa da mandare avanti: cose normali e belle ed entusiasmanti».
Durante «Mattino 5» si parlerà anche di reality show.
«Il Grande Fratello così demonizzato ha invece offerto anche nell’ultima edizione uno spaccato di vita. E a noi questo interessa di sicuro».
E «La tribù», il nuovo reality di Paola Perego?
«Parleremo anche di quello. E, certo, seguiremo anche con attenzione i problemi legati alle donne, come già faceva Barbara».
Vi siete parlate, lei e la D’Urso?
«In realtà no. Ci siamo incrociate alla presentazione dei palinsesti, è stata carina, ci siamo salutate ma niente di più».
Il suo siparietto con il meteorologo Paolo Corazon era uno dei punti forti dello show.
«E io avrò il piacere di ospitare un suo collega, Andrea Giuliacci. Abbiamo fatto anche un test durante un numero zero ed è andato molto bene».
Sketch in previsione?
«Non so, queste cose non possono nascere a tavolino. Vedremo».
A proposito, negli ultimi anni molti personaggi tv sono nati a tavolino.
«Scelte dettate dalla stampa, attraverso gossip o altro. Ne sono venuti fuori a decine».
Faccia qualche nome.
«Li conoscono tutti. Ma il pubblico si è già stancato perché si sono dimostrati inadeguati ai ruoli più importanti».
Il pubblico non è così ingenuo e alla lunga sa scegliere.
«Bisogna anche dire che la tv negli ultimi anni si è allontana progressivamente dagli spettatori. In questo Mediaset è stata bravissima a far di nuovo innamorare della tv gli italiani».
Puntando anche su pochi volti.
«In effetti su Canale 5 e Italia Uno i personaggi sono pochi e i programmi ben delineati. Questo naturalmente ha una conseguenza importante».
Quale?
«Meno spazi, più accanimento degli esclusi».
Già, invece lei non ha mai fatto troppo chiasso.


«Qualche volta i giornalisti mi chiedevano se fossi insoddisfatta, se dalla mia carriera mi sarei aspettata qualcosa di più e cose del genere. Ma io ho sempre risposto quello che penso sul serio».
E cioè?
«Preferisco essere un mediano tutta la vita che goleador per una sola stagione».

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