«Ecco il mio modello sociale che anche gli inglesi invidiano»

Il presidente del 19° municipio è candidato al Campidoglio

Siamo agli sgoccioli di una importante campagna elettorale. Chiediamo a Marco Visconti, candidato di An in Campidoglio, di fare un bilancio.
«Credo che Veltroni abbia creduto troppo nei sondaggi che si è autoconfezionato in questi anni, un po’ come la sinistra a livello nazionale. La gente è scontenta della qualità della vita»
Cosa rimprovera al Sindaco uscente?
«La Giunta di sinistra ha ipnotizzato la città e cloroformizzato ogni dissenso. A Roma c’è un vero regime composto dall’occupazione dei mezzi d’informazione e dall’accondiscendenza delle forze sociali. Basti pensare che alcune categorie di autisti di autobus che ho incontrato in questi giorni, lamentano la mancanza dei bagni ai capolinea e non possono neppure ammalarsi perché altrimenti li licenziano. Bella ipocrisia di sinistra che si lamentano tanto della precarizzazione voluta dalla destra e poi fanno di peggio. Io, in Campidoglio, mi batterò per smascherare queste nefandezze!»
E la destra al Governo della città cosa può fare di meglio per i romani?
«Noi di Alleanza Nazionale siamo di destra e quindi siamo pragmatici, i problemi li vogliamo risolvere, non assecondare e questa è la grande differenza ideologica fra noi e loro. Io voglio una Roma più pulita perché adesso fa schifo, i cassonetti nuovi sono tre anni che li vediamo arrivare… solo sui giornali! Voglio togliere dalle strade i bambini che fanno l’elemosina perché è una vergogna e c’è pure chi si vanta del “modello Roma”. Voglio aumentare drasticamente il numero delle strade. Non si può cedere a questo corto circuito, tutto interno al modo di vedere della sinistra, che si pensa solo a costruire e poi le famiglie restano ore imbottigliate nel traffico».
Intanto lei è riuscito a far spostare la sede del Municipio
«Una grande vittoria storica che resterà per sempre a servizio di tutti i cittadini e che era da trent’anni che tutti volevano portare a compimento. Adesso la sede è idonea, senza barriere architettoniche e in un parco meraviglioso, con parcheggi e mezzi pubblici».
Perché un romano dovrebbe votarla?
«Io ho dimostrato di essere un buon amministratore come presidente di Municipio (il XIX, ndr). In questi anni sono riuscito a essere “un modello” sul sociale che ha avuto l’interessamento del ministero della Salute (nel periodo del caldo estivo) e addirittura dall’Inghilterra, per l’ottimo lavoro svolto. Mi sono sempre battuto anche quando altri non mi hanno seguito per un maggiore decentramento, perché così siamo in condizioni di non poter tenere aperti neppure gli sportelli.

La mia coerenza e la mia caparbietà, possono essere due ottimi motivi e sicuramente voglio poter incidere positivamente sui tanti - troppi - problemi che assillano la nostra capitale, a partire dalla carenza dei vigili e dei posti negli asili nido».

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