Ecco il piano regolatore della mobilità

Con 24 voti a favore e uno contrario il consiglio comunale di Roma ha approvato il piano della mobilità sostenibile per la capitale che accompagnerà Roma, ha spiegato l’assessore comunale ai Trasporti Sergio Marchi, ai prossimi appuntamenti tra i quali il rilancio del polo fieristico e congressuale, il Gp di Formula 1 fino ad arrivare alla candidature per le Olimpiadi 2020. Si tratta di un progetto ambizioso che a Roma manca da dieci anni e che punta sull’eliminazione del traffico attraverso l’incremento del trasporto su ferro e dei parcheggi di scambio che favoriscano l’utilizzo dei mezzi pubblici. In aula Marchi ha spiegato nel dettaglio le linee contenute nel piano che partono dal completamento della cura del ferro con la chiusura dell’anello ferroviario e le nuove linee della metropolitana. Per incentivare l’uso del trasporto pubblico si pensa anche a un piano parcheggi da 60mila posti a rotazione e pertinenziali. Inoltre, vengono inserite le grandi opere come il nuovo Ponte della Scafa, il potenziamento del collegamento su ferro tra Roma e l’aeroporto di Fiumicino, la realizzazione delle complanari sulla A/24 e del corridoio della Palmiro Togliatti. Tra i provvedimenti «verdi», l’incremento del car sharing anche elettrico, del bike sharing e la premialità per le flotte ecologiche del trasporto merci.


«Il risultato ottenuto grazie al consenso responsabile e bipartisan del consiglio comunale - ha detto Marchi - consentirà finalmente alla Capitale di avere un piano integrato per una mobilità a impatto ambientale zero» con l’obiettivo ambizioso di «liberarsi progressivamente dalla morsa del traffico che la opprime da anni».

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