Ecco lo stato di famiglia dei Tulliani: c'è anche Fini

Un documento che spiega più di ogni chiarimento verbale, anche se da parte della famiglia Tulliani in quest’estate in cui è esploso lo scandalo della casa di Montecarlo ci sono stati troppi si­lenzi. Qui a sinistra, infatti, ripor­tiamo i certificati rilasciati dal­l’Anagrafe del Comune di Roma, di cui il Giornale è entrato in pos­sesso, circa lo stato di famiglia della signora Francesca Frau, madre di Elisabetta Tulliani e quindi «suocera» del presidente della Camera Gianfranco Fini. Dall’atto pubblico risulta eviden­te che l’ex leader di Alleanza na­zionale è compreso nello stesso nucleo familiare del «clan» Tul­liani. È quindi «uno di famiglia» anche per la pubblica ammini­strazione.

L’abitazione di riferimento è l’appartamento romano di via Raffaele Conforti nel quartiere periferico di Val Cannuta,tra l’al­tro uno degli immobili che l’ex patron del Perugia calcio Lucia­no Gaucci reclama a sé dopo la «cessione»all’ex fidanzata Elisa­betta. L’elenco dei componenti dello stato di famiglia riporta i no­mi, date di nascita e codici fiscali nell’ordine di:«Tulliani Elisabet­ta », 38 anni, l’attuale compagna di Fini. Quindi le figlie avute dal­l­a relazione con il presidente del­la Camera e che portano difatti il cognome di quest’ultimo:Caroli­na e Martina Fini, due anni e mezzo la prima, un anno a otto­bre la seconda. Infine c’è Sergio Tulliani, marito di Francesca Frau e padre di Elisabetta: 67 an­ni, funzionario dell’Enel in pen­sione. Manca Giancarlo, ma si sa, lui risulta residente nel Princi­pato.

Insomma, una carta inte­stata del Comune di Roma che mette nero su bianco una situa­zione già chiara a tutti. Per l’esta­te intera i lettori italiani hanno potuto vedere Fini e compagna rilassarsi al mare della Toscana, con le bimbe al seguito e la signo­ra Frau sempre presente.

Pro­prio lei, 63 anni,l’ex casalinga di­v­entata all’improvviso imprendi­trice dello spettacolo nel ramo dei format televisivi, grazie a una commessa Rai da quasi un milio­ne e mezzo di euro. Tutti sotto lo stesso tetto, a Roma. Almeno se­condo l’Anagrafe.