Che Michele Scandroglio, neo coordinatore ligure di Forza Italia, fosse un decisionista non ne ha mai dubitato nessuno, tanto meno i colleghi di partito. E le prime iniziative assunte dal braccio destro dellonorevole Claudio Scajola stanno a confermarlo, e vanno tutte nel senso del rilancio «alla grande» del partito sul territorio. In questo senso, nei prossimi giorni verrà resa nota ufficialmente la «rivoluzione» della squadra che collaborerà con Scandroglio in modo da coprire i vari settori della società e affiancare sempre più lazione degli azzurri in parlamento e nelle amministrazioni locali.
Su tutto vige ancora il massimo riserbo, e dal coordinatore regionale non escono neppure indiscrezioni. Ma i primi nomi e i rispettivi incarichi che si fanno, in queste ore, sono quelli dellex assessore regionale, oggi consigliere della Sala verde, Franco Orsi, come responsabile degli enti locali, e di Matteo Rosso, medico e attivissimo consigliere in Regione dove ricopre la carica di vicepresidente della commissione Sanità, designato dal coordinatore di Forza Italia a occuparsi di organizzazione.
Pierluigi Vinai, consigliere della Fondazione Carige, si occuperà invece dei problemi del volontariato, mentre Arnaldo Ferrando dovrebbe essere chiamato a trattare i rapporti con i media e il settore dello sport. Raffaella Della Bianca, consigliere comunale e animatrice del «Circolo» di DellUtri, avrà il settore Dipartimenti, il capogruppo nella Sala rossa Giuseppe Costa si occuperà di Sanità, Gino Garibaldi si dedicherà al mondo del lavoro, il notaio Francesco Felis alle professioni.
Scandroglio non si ferma qui: a breve scadenza dovrebbero essere rese note anche le attribuzioni di incarichi ad Angelo Vaccarezza (per lui si parla di un ruolo specifico per eventi e mobilitazioni) e al vicecapogruppo in Provincia Lorenzo Zito, mentre Alessandro Gianmoena proseguirà nellimpegno di realizzazione del progetto per i giovani chiamato «3nta».
Restano da attribuire ulteriori incarichi, giudicati indispensabili alla marcia spedita della «macchina» del partito in Liguria, anche in vista degli imminenti appuntamenti elettorali: la massima attenzione sarà dedicata, al riguardo, ai problemi dellimmigrazione e delle professioni liberali - alle cosiddette partite Iva - finite nel mirino vessatorio della Finanziaria prodiana. Analoga attenzione, promettono i vertici del partito azzurro, andrà infine dedicata a commercianti, artigiani, piccoli imprenditori, da coinvolgere possibilmente al massimo livello nelle «battaglie per la libertà».
Intanto, sempre nel campo dei moderati, si registrano nuove, insistenti voci sulla imminente adesione dellex assessore regionale, oggi consigliere, Nicola Abbundo, allUdc. I vertici del partito nicchiano, anche se risultano intensificati, nelle ultime settimane, i contatti fra Lorenzo Cesa, segretario nazionale del partito di Pierferdinando Casini, e il consigliere eletto nelle liste di Forza Italia e poi transitato nel gruppo misto. Lo stesso Abbundo non nega, ma precisa: «Io resto nellambito dello schieramento di centrodestra.
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