Ecco il volo di Raptor Da ieri Gardaland mette ancora più brividi

Sedili posti lateralmente al binario che danno la sensazione di essere sospesi nel vuoto, ostacoli sfiorati all’ultimo secondo, un percorso lungo e sinuoso con ben 3 inversioni, una caduta da 33 metri ed una velocità massima di 90 km/h: questa la sintesi di «Raptor, Montagne Russe Alate», la nuova attrazione inaugurata ieri a Gardaland che si presenta come la prima in Europa in fatto di brivido. «Ci stiamo lavorando da ben nove mesi, ma il progetto è partito già due anni fa -, ha detto Aldo Vigevani, Amministratore Delegato del primo parco divertimenti italiano -. È costata ben 20 milioni di euro, il più grande investimento mai fatto per un’attrazione nel nostro Paese».
E in effetti vedendola si capisce perché: il percorso di Raptor, che si estende su un’area di oltre 16 mila metri quadrati, è lungo ben 770 metri. A rendere l’esperienza ancora più estrema è il fatto che si viaggia seduti non sul classico «treno» ma su una serie di sedili laterali sospesi nel vuoto, per vivere una vera sensazione di volo estremo che diventa ben presto «da brivido» grazie ad una serie di ostacoli situati lungo il percorso ed evitati all’ultimo ad una velocità mozzafiato. Il convoglio, largo 6,5 m circa e lungo 15, a pieno carico pesa 18mila kg ed è in grado di trasportare 28 persone suddivise a coppie su entrambi i lati. La capacità oraria garantita è di almeno 1.000 persone l’ora.
La storia dell’attrazione narra di un implacabile predatore, una sconosciuta creatura alata che, svegliata dal suo antico sonno nel sottosuolo di Gardaland durante i lavori per la costruzione delle nuove Montagne Russe, ha iniziato a devastare la terra per vendicarsi dell’«umano affronto». L’animale rapisce (ecco perché i sedili sospesi) chiunque tenti di domarlo trascinandolo in un volo estremo attraverso enormi, aride foreste e terre devastate: in pratica, due minuti di intenso divertimento su un’attrazione da cardiopalmo ma in massima sicurezza perché Raptor è stato certificato dal TUV di Hannover e realizzato nei Merlin Studios con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate.
Sono oltre 25 le Aziende principali coinvolte nella realizzazione con fornitori d’eccezione come la svizzera B&M (Bolliger & Mabillard Inc.) - considerata uno dei più importanti e qualificati produttori al mondo di «roller coaster» (ovvero montagne russe) - che ha progettato l’intero sistema meccanico (treno, binari, colonne) avvalendosi di una speciale tecnica di lavorazione dell’acciaio.

L’azienda svizzera produce soltanto modelli unici cosicché ogni sua realizzazione diviene un vero e proprio progetto esclusivo. Ecco insomma perché l’attrazione 2011 di Gardaland sarà unica e diversa da qualsiasi altra montagna russa al mondo. E soprattutto, per gli amanti del genere, un appuntamento da non mancare.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica