Un'intera vita dedicata all'energia, quella di Sergio Di Cesare, spentosi lo scorso 18 agosto a Roma all'età di 74 anni. La sua «creatura» era Europetroli, fondata nel 1968. È in quell'azienda che l'imprenditore umbro (era nato a Monteleone di Spoleto) ha riversato tutta la passione per il settore energetico, unita a una sensibilità ante litteram per la tutela dell'ambiente, messa in pratica con la promozione di numerosi studi con l'Università di Perugia sull'impatto ambientale. Di Cesare, attraverso l'opera di moral suasion esercitata sull'Assopetroli, di cui era membro storico, ha inoltre contribuito fortemente all'evoluzione di tutto il sistema per la sicurezza ambiente. E sull'energia pulita aveva scommesso, finanziando e partecipando alla realizzazione delle prime macchine a idrogeno europee. Una scommessa rivelatasi vincente, visto che nel 1995 il brevetto è stato ceduto alla Tata India Group.
Ma oltre all'imprenditore con il pollice verde, c'era il Di Cesare artista, l'architetto stimato per aver realizzato opere nel centro di Roma, in Umbria, in Sardegna, e per aver costruito l'ospedale e
l'Università di Kaduna in Nigeria. E poi anche l'uomo di profonda fede, nominato Cavaliere di Malta, più volte ricevuto in Vaticano da Papa Wojtyla, e rimasto fino all'ultimo a fianco della moglie, l'imprenditrice Anna Bettozzi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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