Economia

Alitalia, salta il quorum al referendum. I sindacati litigano sui tagli

Salta il quorum nel referendum sui tagli al costo del lavoro. L'azienda: l'accordo vale lo stesso. Cda approva bilancio e rifinanziamento

Alitalia, salta il quorum al referendum. I sindacati litigano sui tagli

Acque ancora agitate in seno all'Alitalia. Il referendum organizzato da Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl e Usb sull’accordo integrativo contenente anche i tagli al costo del lavoro non ha raggiunto il quorum del 50% più uno dei lavoratori.
Lo ha annunciato il segretario generale aggiunto della Uilt, Marco Veneziani, aggiungendo che gli accordi firmati dalle sole Filt, Fit, Ugl e Usb non sono validi e per questo occorre ritornare al tavolo di trattativa per fare un nuovo accordo. Secondo Veneziani su 13.200 lavoratori,avrebbero votato solo 3.500 lavoratori. "Trattandosi di referendum abrogativo, sulla base delle regole dell’accordo sulla rappresentanza, resta confermata la validità degli accordi", dichiarano Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Trasporto Aereo in una nota.

Uilt è fermamente contraria all'intesa sui tagli: "Ora bisogna  tornare al tavolo". Ma per le altre sigle l'accordo è valido. L'ad Alitalia Gabriele Del Torchio, intanto, smentisce le indiscrezioni circolate sulla stampa in base alle quali lunedì prossimo sarebbe l'ultimo giorno utile per l'ingresso di Abu Dhabi nel capitale della società. 

Nel ribadire l’efficacia degli accordi del 16-17 luglio, Alitalia in una nota evidenzia come "la coesione e la condivisione delle scelte da parte di tutte le sigle sindacali siano essenziali per il completamento con successo delle intese con Etihad".

Nella sede di Fiumicino si è tenuta l'assemblea dei soci Alitalia, chiamata ad approvare il bilancio 2013 e il rifinanziamento da 250 milioni di euro, necessario a coprire le perdite degli ultimi mesi. Il bilancio si è chiuso con 569 milioni di rosso. L'assemblea, come anticipato, non si è soffermata sull'ingresso nel capitale di Etihad (fino al 49%). L’accordo tra Alitalia ed Etihad ci sarà "quando gli amministratori saranno pronti e le cose saranno mature", ha affermato il presidente del collegio sindacale, Giovanni Barbara, incontrando i giornalisti al termine dell’assemblea.

"Oggi - ha riferito - abbiamo lavorato con grande senso di responsabilità, Poste Italiane comprese".

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