La situazione di permanente debolezza dei principali indicatori porta a stimare, a febbraio, una variazione congiunturale nulla del Pil mensile, dato che porterebbe ad una decrescita dello 0,1 percento rispetto allo stesso mese del 2018.
Lo afferma nel report Congiuntura, l’ufficio studi della Confcommercio, associazione di categoria che lancia l’allarme sullo stallo della crescita economica del nostro Paese e sottolinea che a dicembre la produzione industriale ha subito un ulteriore calo dello 0,8 percento su base mensile, al netto dei fattori stagionali, e del 5,4 percento su base annua. Nello stesso mese, l’occupazione non ha registrato variazioni di rilievo rispetto al mese precedente, mentre permane in moderata crescita nel confronto annuo (più 0,1 percento su base mensile, più 0,9 percento su base annua).
Secondo Confcommercio questa situazione stàcondizionando in negativo i comportamenti di consumo delle famiglie con una calo registrato dello 0,3 percento in termini congiunturali e un aumento dell'1,1 percento nel confronto con lo stesso mese del 2018.
Pertanto, secondo la Confcommercio, sulla base della dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il
mese di febbraio 2019 si stima, rispetto a gennaio, un aumento dello 0,1 percento. Nel confronto con lo stesso mese del 2018 il tasso d'inflazione dovrebbe collocarsi all'1 percento in modesta risalita rispetto a gennaio”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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