Azioni Bio On: no grazie, non è il nostro mestiere

Questa è una estate molto particolare. Mc Clellan in ritracciamento e Money Flow sul punto di ipervenduto segnalano che la rottura della congestione potrebbe essere anche all’insù

Azioni Bio On: no grazie, non è il nostro mestiere

Every summer has a story. C’era scritto questo in un bar dell’Algarve la settimana scorsa e non alludeva alla borsa ma a giudicare dalla popolazione giovanile seduta ai tavoli alludeva a ben altre storie.

Io che per ragioni di età non penso più a quelle storie ho invece subito ricollegato la scritta in questione alla “storia estiva” di Bio On, il titolo regina dell’AIM che con più di un miliardo di capitalizzazione è stato sostanzialmente massacrato da un report del fondo americano Quintessential che sostiene che questa azienda in realtà non produrrebbe nulla e sarebbe una scatola vuota adatta solo a derubare gli ignari investitori. Pronta la risposta del presidente della società Bio On Marco Astorri che ha rintuzzato le accuse con un video dove in un video mostra le macchine dell’impianto di produzione in azione.

Non entriamo nella vicenda perché quando succedono cose del genere l’analisi finanziaria va a farsi benedire. Forse ha ragione uno, forse ha ragione l’altro. Non solo non sappiamo ma non vogliamo sapere. Ci sono altri punti che vale la pena però sottolineare: il lavoro del fondo Quintessential in Italia non lo fa nessuno, ci vogliono spalle larghe per affrontare la cause legali e una ferma convinzione della missione di un gestore di fondi, che deve essere anche un guardiano dei mercati oltre che dei suoi soldi. In altre parole ci vorrebbero 100 fondi Quintessential in Italia. Il secondo aspetto è che se siamo investitori seri dobbiamo tenerci fuori da queste vicende, indipendentemente da chi abbia ragione. Qui l’analisi di Borsa e l’analisi quantitativa vanno a farsi benedire: quando magistrati e Fiamme Gialle entrano in campo passando dalla porta i trader debbono uscire perché non è più il loro gioco. E’ un altro sport.

Il mercato sta andando in orizzontale disegnando una congestione che quando verrà rotta dimostrerà che intenzione ha la Borsa. Francamente questa è una estate molto particolare. Mc Clellan in ritracciamento e Money Flow sul punto di ipervenduto segnalano che la rottura della congestione potrebbe essere anche all’insù.

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Continua sullo spread settimanale BTP BUND il ciclo negativo (per lo spred) testimoniato da un Sequential di Thomas Demark rialzista. Che per il momento ci ha azzeccato e quindi deve essere preso seriamente in considerazione.

Veniamo alla lista della spesa:

ACEA: buona forza relativa, sta congestionando in maniera orizzontale e vista anche l’estate che incombe provare a comprarla non sarebbe una cattiva idea.

AMPLIFON: abbiamo già fatto diversi giri, forza relativa crescente, molto interessante

MONCLER: trappola per tori su questo titolo, nella giornata di giovedì scorso i prezzi sono esplosi facendo intravvedere un breakout di quelli da manuale. Tempo un giorno e tutto è ritornato nello stesso punto da cui l’impeto aveva avuto inizio.

Chi ha comprato sui massimi si è massacrato, non ogni breakout è quello buono. Ora c’è da stare attenti, dopo un fatto come questo comprare è sempre rischioso.

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SESA: è stata una azione che abbiamo battezzato nel momento giusto ed al prezzo giusto. E’ il classico “missile” estivo.


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