La Bei torna a investire in Italia. Nove miliardi nel 2013. Ma c’è il rischio rating

Scannapieco: "Il rischio c’è, ma continueremo a sostenere l’Italia". In tre anni alle piccole e medie imprese italiani, finanziamenti per 29 miliardi e investimenti per 90 miliardi

La Bei torna a investire in Italia. Nove miliardi nel 2013. Ma c’è il rischio rating

La Banca europea degli investimenti continuerà a sostenere la nostra economia. L’Italia resterà il principale «prenditore» di finanziamenti Bei, per lo più destinati alle piccole e medie imprese. Anzi, la cifra che l’istituto di credito dell’Unione europea intende impegnare nel Belpaese crescerà rispetto agli anni passati e arriverà a 28-29 miliardi tra il 2013 e il 2016. Solo il prossimo anno saranno concessi finanziamenti per nove miliardi. Una boccata d’ossigeno per le aziende italiane, alle prese con la stretta del credito senza precedenti. Ma sui finanziamenti potrebbe pesare un taglio del rating causato dall’instabilità politica post elezioni. «È un rischio, non si può negare», ha ammesso il vicepresidente della Bei Dario Scannapieco. Non sono allo studio riduzioni dei finanziamenti previsti: «Non siamo preoccupati, ma i mercati premiano sempre la certezza».

«Noi continuiamo a sostenere l’economia italiana», ha assicurato Scannapieco. Se le agenzie dovessero tagliare il rating dell’Italia a causa della instabilità politica, la Bei adotterà le misure previste da protocolli che valgono per tutti. Cercherà delle alternative per erogare comunque i 28 miliardi previsti, ma proporrà alle banche - destinatarie dei finanziamenti bei che poi si trasformano in credito alle imprese concesso a condizioni vantaggiose - strumenti che prevedono maggiori garanzie.

Negli anni pasati il sostegno della Bei all’italia si era ridotto. I nuovi finanziamenti firmati sono stati pari a 6,8 miliardi a fronte degli 8,4 miliardi del 2011. Una stretta voluta dagli stati azionisti, che nei prossimi anni sarà superata grazie all’aumento di capitale.

I 28-30 miliardi, se e quando saranno erogati, attiveranno invesimenti per 90 miliardi, sempre «a condizione che si eviti il peggioramento del merito di credito».

L’anno scorso i nuovi prestiti per le Pmi italiane sono stati pari a 2,5 miliardi e perfezionati attraverso i 28 gruppi bancari italiani partner della banca (l’elenco delle banche convenzionate si trova nel sito della Banca). Poi la Bei ha finanziato interventi per infrastrutture, dalla distribuzione del gas all’acqua, fino a investimenti per grandi aziende italiane, da Barilla a Engineering, fino a Fincantieri.

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