Economia

Il governo dimentica il turismo: "Il destino di un Paese è segnato dalla sua reputazione"

Il Paese più invidiato bel mondo ha tantissimi talenti e la bellezza è uno di questi: Fondazione Italia Patria della Bellezza lavora per promuoverla e valorizzarla

Il governo dimentica il turismo: "Il destino di un Paese è segnato dalla sua reputazione"

L'Italia è il Paese della bellezza. Ha un patrimonio artistico, culturale, tradizionale, enogastronomico e paesaggistico sconfinato, che se venisse valorizzato potrebbe contribuire ad accrescere sostanzialmente la ricchezza collettiva. Le potenzialità del turismo sono elevate, siamo un Paese-museo dove solo la minima parte del patrimonio è inserita in progetti di sviluppo e crescita specifici, che garantiscono finanziamenti per la tutela, la conservazione e la promozione. È in questo scenario che si inserisce e opera la Fondazione Italia Patria della Bellezza.

Il Belpaese potrebbe giocare la parte del leone nel campo di battaglia del turismo sfruttando adeguatamente la sua bellezza, che potenzialmente può diventare il fattore di crescita trainante dell’economia nazionale.”La Bellezza ha per gli Italiani un valore che va ben oltre il solo senso estetico, giacché è parte indissolubile del loro patrimonio identitario”, spiegano dalla fondazione. Il turismo e il suo indotto sono come una miniera d’oro ancora da esplorare per l’Italia, Paese al quale manca il coraggio di un possente piano nazionale per il rilancio. E non basta il bonus vacanze promosso dal governo per il post-Covid, come si evince facilmente dai numeri dell’estate appena conclusa. Senza investimenti e senza strutturazione per il sostegno alle imprese, che operano a vari livelli per accrescere la bellezza dell’Italia, non ci può essere crescita e lo dimostrano i numeri.

Italia Patria della Bellezza nel 2015 ha commissionato uno studio che mette in evidenza il valore della bellezza in relazione alla crescita del Paese da vari punti di vista:
- Valore aggiunto generato dai prodotti di consumo: 44 miliardi di euro;
- Valore aggiunto generato da attività innovative: 32 miliardi di euro;
- Valore aggiunto generato dall’industria creativa: 61 miliardi di euro;
- Valore aggiunto generato dal turismo: 39 miliardi di euro;
- Valore aggiunto generato da volontariato: 3 miliardi di euro;
- Investimenti pubblici: 60 miliardi di euro.

In base a questi dati, la fondazione ha elaborato due scenari diversi, che portano a risultati sorprendentemente divergenti. Se l’Italia si allineasse al resto dei Paesi europei per le politiche di sviluppo economico può generare 52 miliardi di euro di valore aggiunto. Ma se seguisse la strada del virtuosismo, con investimenti mirati e progetti ad hoc, può potenzialmente generare 130 miliardi di euro di valore aggiunto, trasformando l’italia in uno dei top player internazionali.

La situazione attuale per la bellezza italiana è tutt’altro che rosea. L’analisi Eurostat di settore ha evidenziato come, a fronte della maggiore incidenza percentuale di imprese culturali italiane sul totale europeo (il 15.9% sono in Italia), in termini di valore aggiunto l’Italia, con il suo 11%, si trova dietro alla Francia e alla Germania, che guida questa particolare classifica con il il 29.9%, benché incida solo per il 12% sul totale delle imprese culturali a livello europeo.

Germania e Francia sono benchmark di riferimento per l’Italia per quanto concerne, rispettivamente, tecnologie e componenti, turismo e beni di consumo di qualità. Il divario da colmare è ampio ma i soggetti che stanno lavorando in questa direzione sono diversi. Tra questi, la fondazione Italia Patria della Bellezza lavora per individuare carenze, punti deboli e soprattutto punti di forza sui quali far leva per sviluppare un tessuto di eccellenze dalle quali il Paese può trarre straordinari benefici economici su larga scala e nel lungo periodo.

Il destino di un Paese è segnato dalla forza e dalla credibilità della sua reputazione. Alla sua costruzione concorrono la chiarezza e l’unicità della sua Identità Competitiva”, spiega la fondazione. L’obiettivo di Fondazione Italia Patria della Bellezza è infatti quello di contribuire a comunicare la bellezza come talento italiano, per puntare a sovvertire i numeri attuali ecolmare i gap, portando l’Italia a posizionarsi nel mondo mediante un’articolata opera di comunicazione e definizione della sua identità culturale, sfruttando il valore competitivo della sua bellezza, un unicum nel panorama europeo e mondiale. Per farlo, la fondazione ha da poco rilanciato il suo programma di supporto a progetti in ambito turistico e culturale, su tutto il territorio italiano, lavorando per attirare investimenti privati e pubblici da destinare alla crescita e alla promozione di realtà virtuose che con la loro attività valorizzano la bellezza del Paese in tutti gli ambiti. A tal proposito, è possibile proporre progetti alla fondazione: il bando, infatti, è ancora aperto fino al 15 dicembre 2020, alle 13.

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