Cresce la tensione sul nuovo bilancio Ue. "No" di Berlino. L'Italia: "Da modificare"

La proposta non può passare senza l'ok dei 27 Paesi

Cresce la tensione sul nuovo bilancio Ue. "No" di Berlino. L'Italia: "Da modificare"
00:00 00:00

La presentazione del nuovo bilancio quadriennale europeo avrebbe dovuto rappresentare la consacrazione di Ursula Von der Leyen (in foto) ma rischia di trasformarsi in un compromesso che scontenta un po' tutti raggiunto dopo un'estenuante trattativa. Il presidente della Commissione europea difende la propria scelta parlando di un bilancio "più strategico, più flessibile e più trasparente" e aggiungendo che "stiamo investendo di più nella nostra capacità di risposta e nella nostra indipendenza".

Eppure l'introduzione di nuove tasse sulle imprese, sul tabacco e sul green, unite alla creazione di un fondo unico in cui unire le risorse della coesione e dell'agricoltura, continua a provocare dure reazioni politiche.

In particolare, a tenere banco è la posizione del governo tedesco per cui, come spiega il portavoce Stefan Kornelius "la tassazione supplementare delle imprese proposta dalla Commissione europea non trova il nostro sostegno" aggiungendo che "un significativo aumento del bilancio dell'Ue non è giustificabile in un periodo in cui tutti gli Stati membri stanno compiendo notevoli sforzi per consolidare i propri bilanci nazionali. Pertanto, non potremo accettare la proposta della Commissione". Più diplomatica la posizione del governo francese secondo cui i negoziati sul bilancio dell'Unione Europea per il periodo 2028-2034 saranno "cruciali per il futuro dell'Europa".

Ieri il vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto, presentando il bilancio alla Commissione Regi all'Europarlamento, ha affermato che la parte inerente la politica di coesione è "migliorabile, certo" sottolineando che "semplificazione e flessibilità governano la logica dell'intero sistema".

La necessità di negoziare le proposte della Commissione europea è sottolineata anche da esponenti del governo italiano come il Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida secondo cui "la proposta della Commissione non è all'altezza". "L'Italia, auspico in modo compatto, nel Parlamento europeo e in ogni consesso", ha spiegato il ministro, "lavorerà a modifiche sostanziali del piano presentato per renderlo idoneo agli obiettivi che l'Unione europea deve raggiungere". Prima di entrare in vigore la proposta della Commissione deve infatti essere approvata dal parlamento europeo e dai 27 Stati membri. Allo stesso modo, Forza Italia con il portavoce Raffaele Nevi pone enfasi sulla necessità di rivedere il testo presentato da Von der Leyen: "Chiediamo profonde modifiche alla proposta di bilancio".

Particolarmente critico è il mondo dell'agricoltura, a cominciare da Coldiretti, e dei territori con il presidente del Comitato europeo delle Regioni Kata Tutto che sottolinea la necessità di difendere i fondi di coesione poiché "la politica di coesione è uno strumento di stabilizzazione a lungo termine, deve rimanere una politica autonoma, non parte di un pacchetto che rischia di dar vita agli Hunger Games negli Stati membri". Una linea ribadita dal presidente dell'Ecr al Comitato della Regioni, il governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio.

Critiche arrivano anche dalla conferenza delle assemblee legislative e dagli assessori regionali all'agricoltura di cinque regioni italiane che parlano di "un'Europa di tecnocrati che non comprende le sfide da affrontare".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica