Economia

Bonus, indennizzi, trasporti: la bozza del decreto Ristori bis

Stop seconda rata Imu, sospensione contributi previdenziali bonus babysitting: prende forma la bozza del decreto Ristori bis

Bonus, indennizzi, trasporti: la bozza del decreto Ristori bis

Dal raddoppio dei ristori per le attività chiuse nelle zone rosse allo stop per la seconda rata Imu, dal credito d'imposta al 60% sugli affitti di ottobre, novembre e dicembre alla sospensione dei contributi previdenziali per i dipendenti, passando per i congedi parentali e bonus babysitting fino a mille euro. Prende forma la bozza del decreto Ristori bis, il pacchetto di provvedimenti economici messi a punto dal governo con uno stanziamento di quasi due milioni di euro per supportare professionisti e attività che subiranno le conseguenze delle misure più stringenti introdotte dall'ultimo Dpcm.

Il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi in serata dopo la riunione preconsiglio dei tecnici. A quel punto il decreto potrebbe essere approvato. Se così non fosse, la fumata bianca slitterà probabilmente a domani. In ogni caso emergono già diverse indiscrezioni riguardanti i punti principali del famigerato dl Ristori bis.

I punti principali del dl Ristori

Intanto sarà previsto il semaforo rosso al pagamento della seconda rata dell'Imu per gli immobili e le pertinenze delle attività colpite dalle restrizioni del dpc anti-Covid nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, individuate con ordinanze del Ministro della salute.

Il provvedimento dovrebbe quindi disporre "la sospensione dei versamenti contributivi" previdenziali e assistenziali in favore dei datori di lavoro privati appartenenti ai settori delle zone rosse, arancioni e gialle colpiti dalle restrizioni per contenere i contagi del Covid. E questo indipendentemente dalla perdita di fatturato.

Capitolo famiglie. Chi, lavoratore dipendente, ha un figlio alle medie, a casa con la didattica a distanza per effetto del Dpcm, avrà diritto al congedo parentale retribuito al 50% se non può svolgere le sue mansioni in smart working. Per i lavoratori non dipendenti arriva invece un bonus babysitting fino a mille euro, sempre se non è possibile il lavoro agile.

Per chi dovesse entrare successivamente nella zona con maggiori restrizioni ci sarà un automatismo. "Un fondo ad hoc per mettere risorse in caso di variazioni tra zone gialle, arancioni e rosse", ha assicurato l'esecutivo. Sarà poi istituito il "Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore " per interventi in favore delle organizzazioni di volontariato. Avrà "una dotazione di 70 milioni di euro per l'anno 2021".

Trasporto pubblico e indennizzi

Arriveranno 300 milioni per il trasporto pubblico locale in vista del 2021. Fino a 100 milioni potranno essere anche usati per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche a studenti, occorrenti nell'anno 2021 "per fronteggiare le esigenze di trasporto conseguenti all'attuazione delle misure di contenimento ove i predetti servizi nel periodo precedente alla diffusione del Covid-19 abbiano avuto un riempimento superiore al 50 per cento della capacità".

Scendendo nel dettaglio, come sottolinea l'agenzia Agi, bar, gelaterie riceveranno il doppio e non il 150% dell'importo incassato prima dell'estate con il decreto Rilancio visto che, invece di chiudere alle 18, rimarranno con la serranda abbassata per l'intera giornata. Lo stesso varrà per i ristoranti (prima indennizzati al 100%) e i negozi (esclusi dal precedente provvedimento), anch'essi chiusi se in fascia rossa. Previsti ristori anche per musei, centri commerciali - e per le attività di ristorazione al loro interno - e trasporti ma non solo.

Nel frattempo il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha spiegato che i primi indennizzi sono già partiti: "Sono stati disposti i bonifici in favore di più di 211 mila imprese, per un totale di oltre 964 milioni di euro.

Avevamo detto che saremmo stati in grado di far arrivare sui conti correnti i primi ristori per il 15 di novembre, in realtà arriveranno già lunedì e martedì prossimi".

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