Economia

In Borsa ora si guadagna come non mai. Durerà ancora tutta l'estate?

Quando confronti un evento che non si è mai verificato come la pandemia, quando non sai che pesci prendere, devi concentrarti su come fare per decidere e l’unico modo è di decidere lentamente

In Borsa ora si guadagna come non mai. Durerà ancora tutta l'estate?

Decidere lentamente. Ecco cosa ho deciso nell’ultima settimana, che è stata una delle più “pensose” della storia borsistica degli ultimi decenni. Quando confronti un evento che non si è mai verificato come la pandemia, quando non sai che pesci prendere, devi concentrarti su come fare per decidere e l’unico modo è di decidere lentamente. Se decidi lentamente potrai essere male che vada solo metà nel torto ma non potrai essere esserlo al 100%. E siccome l’obiettivo è proprio quello di contenere il rischio decidere lentamente è il comportamento migliore.

Riassumo quindi in poche parole cosa sta succedendo: a metà giugno l’indice Ftse All Share ha rotto il massimo della congestione che si è creata dal 2009 ad oggi e sta sgambettando in un territorio che finora abbiamo solo sognato. Eppure siamo a giugno, mese che è proprietà esclusiva del Generale Estate, che si sa essere ribassista, e per giunta siamo pure sotto Sequential sul trimestrale del MIB storico. Eppure l’economia italiana, al di là degli strombazzamenti in ambito governativo, non gode di particolare salute e non mostra segni di voler sovraperformare gli altri paesi, sopraffatta come sempre da quei peccati originali che l’attanagliano ormai da anni (alto debito, bassa produttività, bassa spesa in ricerca ed innovazione, etc. etc.).

Qual è stata la decisione ? Come ho scritto poc’anzi quella di iniziare a comprare lentamente. Soprattutto in Italia ci sono ancora molte aziende che sono rimaste “indietro” rispetto alle altre e quindi vale la pena soffermarsi su di esse. Tutti gli investitori italiani stanno guadagnando come degli “sporcaccioni” (ovvero troppo) e questo gioco continuerà molto probabilmente per tutta l’estate.

Il tema dominante della settimana scorsa è stata l’inflazione. L’inflazione è ovunque: nei prodotti industriali, nelle materie prime, nei prodotti da esportazione cinesi e via andare. Ovunque eccetto nel mercato dei bond che ancora non prezzano la fine del mondo, anzi i rendimenti dei Treasuries americani h anno toccato un minimo proprio nella settimana passata. E questo perché ? Per due ragioni: la prima è che il rialzo dell’inflazione è dato da componenti transitorie legate alla pandemia e il grafico che vi posto è davvero illuminante perché la componente rossa dell’istogramma vi mostra appunto i prezzi dei beni relativi alla pandemia:

Grafico 1

Nel grafico che segue ci sono i maggiori incrementi dell’inflazione USA e come si vede sono relativi proprio agli effetti della pandemia:

Grafico 2

E la seconda ragione è che una devastante politica monetaria accomodante è ancora in corso e continuerà almeno in Europa fino al 2023. Per queste due ragioni il quadro tendenzialmente rialzista delle Borse continuerà ancora e continueremo a
guadagnare pesante in Borsa. Il nostro Independent Trend Index, un indicatore proprietario che ogni giorno alle ore 18.30 segnala gratuitamente i migliori titoli del listino italiano, nelle ultime settimane ha fatto filotto azzeccando alcuni
trade magistrali (clicca qui per consultare l’indice).

Ecco alcune tra le migliori azioni italiane per la settimana entrante:

AZIONI RISANAMENTO SPA: Volo al rialzo mai visto per azioni Risanamento, che da gennaio non si sono mai fermate e anzi hanno rotto ogni record di prezzi e, soprattutto, di volumi; segnale che c’è chi ha corteggiato e comprato il titolo. Recentemente la società, attiva nel settore immobiliare italiano, ha firmato l’atto integrativo di un accordo per la riqualificazione urbana delle aree di Milano Santa Giulia, all’interno della quale è prevista la costruzione dell’Arena che ospiterà i Giochi di Milano Cortina 2026. Risanamento ha chiuso i primi tre mesi dell’anno in corso con un valore della produzione di 334mila euro contro gli 1,7 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato finale è stato negativo per oltre 6 milioni. Il management della società per il 2021 si aspetta un possibile segno negativo ma comunque in miglioramento rispetto al 2020.

Grafico 3

AZIONI GEFRAN: Buoni i volumi da inizio anno, buonissimi a partire da giugno. Se cosa è accaduto ancora non si sa, ma anche in questo caso, indovinate un po’, è probabile che potrebbero spiegarcelo i piani non tanto segreti degli investitori istituzionali, quello che è certo è che questo mese sta regalando emozioni. I prezzi sono fermi a 10,65 euro, saliti, da inizio maggio a oggi, del 38%. La società ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi per 37,4 milioni di euro (+17% rispetto ai primi tre mesi del 2020) e un Ebitda balzato da 3,23 a 6,61 milioni di euro (+104,7%!). I vertici di Gefran stimano di chiudere l’anno con risultati superiori a quello del 2020 sia in termini di ricavi che di marginalità.

Grafico 4

AZIONI EMAK: Anche nel caso di azioni Emak dopo un lungo trend rialzista ci troviamo in un momento di stallo. I volumi continuano a crederci per il momento, ma sembra che stiano iniziando a vacillare. La società ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi per 162,88 milioni di euro, in miglioramento del 38,1% rispetto ai 117,97 milioni ottenuti nei primi tre mesi dell’anno scorso. In aumento anche l’Ebitda, passato da 13,92 a 26,92 milioni di euro.

Le prospettive dei vertici per l’anno in corso sono di una crescita del fatturato su base annua tra il 15 e il 20%.

Grafico 5

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