Le Borse europee hanno chiuso ieri in netto rialzo dopo il via libera da parte dell'Ema al vaccino anticovid di Moderna che si aggiunge così a quello Pfizer, alimentando le speranze di una campagna di vaccinazione efficace che aiuti l'economia europea a ripartire. Non è stata però questa l'unica buona notizia. Infatti anche Wall Street, dopo un avvio debole, è scattata in rialzo sulla scia della doppia vittoria dei Democratici in Georgia prendendo di fatto il controllo della camera alta del Congresso americano e facilitando l'attuazione dei piani del futuro presidente Joe Biden che potrebbe varare da subito un più ampio pacchetto di stimoli per risollevare l'economia colpita dal Covid.
A dare una mano anche il rialzo del prezzo del petrolio con le quotazioni che hanno superato la soglia psicologica dei 50 dollari (54,52 dollari) al barile, il massimo degli ultimi 11 mesi dopo l'annuncio dell'accordo raggiunto in sede Opec+, che da quattro anni riunisce i membri storici del cartello dei produttori e i paesi indipendenti guidati dalla Russia. L'accordo prevede il mantenimento dei livelli di produzione di gennaio per febbraio e marzo per tutti i Paesi Opec e per i produttori indipendenti, a eccezione di Russia e Kazakhstan che hanno chiesto e ottenuto di poter aumentare leggermente i loro livelli di estrazione per consumo interno. Inoltre l'Arabia Saudita ha deciso di tagliare volontariamente la propria produzione di 1 milione di barili al giorno sia in febbraio che in marzo. L'Arabia aveva sottolineato come le prospettive per i consumi di energia rimangono molto incerte con una domanda che resta ancora molto debole soprattutto nel comparto dei trasporti. Il taglio della produzione ha inciso soprattutto sull'andamento della Borsa di Londra (+3,45%) dove sono quotate alcune delle maggiori società petrolifere mondiali. Bene anche le altre Piazze del vecchio continente: Francoforte ha guadagnato l'1,72%, Parigi è salita dell'1,19%. Molto bene anche Milano che è salita del 2,40%.
In Piazza Affari, tra i titoli migliori, c'è Enel +6,36% che supera i 90 miliardi di capitalizzazione confermandosi la prima azienda nel mercato italiano e la prima nel settore utilities in Europa. Bene anche Buzzi Unicem +7,96% a 21,5 euro, riflettendo il fermento del settore costruzioni.
Positiva anche Wall Street: alle ore 20 italiane il Dow Jones cresceva del 2% con l'indice ai massimi oltre i 31mila punti, quota mai superata prima d'ora. Ai massimi di sempre anche il Nasdaq (12.900 punti) a +0,69%. Nuovo scatto del titolo Tesla, ieri +4,5%. In un anno il produttore di auto elettriche è cresciuto del 740 per cento.
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