Economia

Carburanti, finita la tregua. Stangata a Pasqua: raffica di aumenti

quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo in aumento. Dopo quattro giorni di stop, i prezzi dei carburanti torna ad aumentare. Salgono benzina e gasolio

Carburanti, finita la tregua. Stangata a Pasqua: raffica di aumenti

Arrivano le vacanze pasquale e tornano ad aumentare i prezzi di benzina e gasolio. La "sorpresa" nell'uovo di Pasqua è amaro per gli italiani, che si ritroveranno alla pompa di benzina qualche centesimo in più al litro da sborsare per rifornire le auto dirette in chissà quale meta vacanziera.

E pensare che sono appena passati quattro giorni di tregua. Subito finiti. I carburanti aumentano anche a causa delle quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che si registrano in leggera crescita. E così Eni ha ritoccato all'insù di 1 centesimo i prezzi raccomandati di benzina e diesel, così come Tamoil, che però ha ridotto di 1 centesimo il Gpl. Proprio per queste decisioni gli esperti sono certi che su tutto il territorio nazionale è possibile che si riavvii un rialzo generalizzato del prezzo dei carburanti liquidi.

In base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, infatti, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,611 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,612 a 1,622 euro/litro (no-logo a 1,589). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,503 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,505 a 1,515 euro/litro (no-logo a 1,481). Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,741 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,710 a 1,817 euro/litro (no-logo a 1,635), mentre per il diesel la media è a 1,636 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,622 a 1,724 euro/litro (no-logo a 1,527).

Il Gpl, infine, va da 0,641 a 0,663 euro/litro (no-logo a 0,634).

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