Nuovo sequestro cautelativo di 5 milioni di euro a carico all'ex presidente di Carige, Giovanni Berneschi, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Genova su presunte truffe ai danni dell'istituto ligure, che ha portato all'arresto dello stesso Berneschi e di altre sei persone. La somma è stata trovata sui conti correnti della banca. E si tratta del secondo blocco finanziario dopo quello del 22 maggio, quando a Berneschi la Guardia di Finanza aveva sequestrato 21 milioni di euro.
Da quanto si apprende, gli oltre 5 milioni «congelati» dalle Fiamme Gialle non hanno a che fare con le telefonate della moglie di Berneschi, Umberta Rotondo, che nei giorni scorsi aveva tentato, per conto del marito, di spostare denaro contattando un presunto broker finanziario. Tali telefonate, dettate dallo stesso ex banchiere, sono state ritenute dai magistrati una violazione degli obblighi inerenti i domiciliari e pertanto hanno originato la carcerazione dello stesso Berneschi.
Sempre ieri, il gip del tribunale di Genova, Adriana Petri, ha rigettato la richiesta di scarcerazione o attenuazione della misura cautelare in carcere avanzata da Francesca Amisano (difesa dall'avvocato Enrico Scopesi), nuora di Giovanni Berneschi, ed ex presidente del consiglio di amministrazione di Carige.
Ieri il titolo della banca ligure ha chiuso la seduta in calo dello 0,68% a 0,43 euro.
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