Economia

Stangata sul condizionatore: ecco quanto spenderemo in più

Ecco gli aumenti previsti e come fare ad abbassare i consumi

Bonus condizionatori
Bonus condizionatori

In un'estate bollente come non mai, è chiaro che l'unico rifugio sicuro quando si sta in casa è il condizionatore d'aria. Complice il caldo senza fine, però, il conto in bolletta potrebbe essere molto salato: stime effettuate da Facile.it dicono che gli aumenti saranno almeno dell'81% in più rispetto al 2021 con una spesa di circa 216 euro.

Qual è il calcolo

Mediamente, gli italiani possiedono un climatizzatore di classe energetica B il cui uso è stimato in circa 500 ore con un consumo superiore a 500 KWh (521 per l'esattezza). I numeri sono stati calcolati in base alle tariffe del terzo trimestre (luglio-settembre) dell'anno scorso e confrontate con quelle attuali sui clienti tipo. Come ci siamo occupati sul Giornale.it, è stato ipotizzato anche un bonus che premia specialmente i climatizzatori dotati di pompa di calore: i nuovi impianti che rientrano nella categoria energetica A+ avranno una detrazione Irpef fino al 50% in dieci anni e potranno godere anche di uno sconto sulla fattura ma soltanto se sarà dimostrata l'installazione da tecnici del settore.

Come contenere i consumi

Gli italiani colpiti da una bolletta maggiorata saranno tantissimi: la platea che possiede almeno un condizionatore d'aria è superiore ai 29 milioni. Esistono, però, alcuni consigli utili per provare a risparmiare qualcosa: innanzitutto, più un climatizzatore è moderno e di classe A++, minori saranno i costi rispetto a quelli di classe B. Come ricorda Repubblica, in questi casi il costo potrebbe scendere anche fino al 40% in un anno. Molto più economici anche i cosiddetti inverter: erogano aria calda e fredda e rallentano la loro velocità, senza spegnersi, una volta raggiunta la temperatura stabilita così da evitare un maggior consumo rispetto a quando si staccano e ripartono.

Altra nota importante consigliata dagli esperti di Facile.it riguarda proprio la temperatura che si imposta: mettere valori "gelidi" non aiuta né la bolletta e neanche la salute. Bisognerebbe sempre impostare il proprio impianto con 6-8 gradi in meno rispetto alla temperature esterna e privilegiare la deumidificazione che consente di risparmiare anche il 13%. Un condizionatore ben pulito fa risparmiare anche l'8% rispetto a quello mantenuto in maniera sbagliata.

Infine, anche se sembrano ovvietà non lo sono: far in modo di non disperdere tutto il fresco accumulato così da poter staccare, ogni tanto, l'impianto e mantenere un clima salutare abbassando tapparelle e serrande nelle ore più calde e isolare le varie stanze con la chiusura delle porte.

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