Economia

L'effetto valanga del caro energia: chi rischia di restare al buio

Le famiglie sono in crisi, circa 5 milioni di italiani non hanno pagato almeno una bolletta e le piccole aziende fornitrici di energia sono a rischio chiusura. Si teme un effetto domino di proporzioni colossali

L'effetto valanga del caro energia: chi rischia di restare al buio

Gli effetti del caro energia si fanno sempre più manifesti, e già circa 5 milioni di italiani, secondo le ultime stime, non hanno pagato una bolletta in 9 mesi. Un dato che, considerata la situazione attuale, potrà solo aumentare, specie se i prezzi delle tariffe continuano a salire.

Ad essere colpite non solo le famiglie, ma anche quei fornitori di energia minori che rischiano di chiudere, lasciando sforniti anche i clienti in regola.

Stando a una recente indagine condotta dagli istituti mUp Research e Norstat per Facile.it, negli ultimi 9 mesi ben 4,7 milioni di italiani si sono visti costretti a non saldare almeno una bolletta, mentre 3,3 milioni hanno ammesso che, in caso di nuovi rincari, non potranno più pagare. Per comprendere la particolarità, e la gravità, della situazione in cui ci troviamo, basti pensare che il 63% delle persone intervistate ha dichiarato che questo è stato l'anno in cui per la prima volta hanno dovuto saltare almeno un pagamento.

I dati peggiori si trovano nel centro Italia, nel sud e nelle isole, dove la percentuale di chi non ha pagato è pari, rispettivamente, all'11,5% e all'11,2% su livello nazionale.

Il quadro si aggrava ulteriormente quando si vanno a guardare le imprese. Utilitalia, federazione che riunisce le Aziende speciali operanti nei servizi pubblici dell'Acqua, dell'Ambiente, dell'Energia Elettrica e del Gas, ha previsto una preoccupante successione di fallimenti in arrivo anche per le piccole aziende fornitrici di energia, specialmemte per quelle retail. Se anche le imprese energivore cesserrrano di pagare perché in crisi, sarà la fine per le aziende rivenditrici al dettaglio di energia. Si stimano almeno 70 casi.

Le piccole società, come Dolomiti Energia, hanno già dato l'allarme. Molte di queste realtà non stanno ricevendo più pagamenti da parte di cittadini in difficoltà, oppure non riescono più a rinnovare i contratti.

Già lo scorso luglio, del resto, Arera aveva lanciato un monito, portando all'attenzione la criticità dello stato in cui si trova il Paese. Parlando col Parlamento, aveva sottolieneato, come riportato da Libero, quelle che sono le "criticità per gli esercenti la vendita nel reperire sui mercati all'ingrosso i volumi necessari per soddisfare anche la domanda per uso domestico".

Per cercare di trovate una soluzione alla crisi, si sta pensando di portare fino al 100% la garanzia Sace, provvedimento messo in campo per sostenere le imprese, che al momento arriva a coprire il 90% dei finanziamenti.

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