"Da 700mila a 3 milioni di euro". L'allarme sul turismo per il caro energia

L'ad di Cinecittà World, Stefano Cigarini, spiega il modo con cui stanno affrontando l’emergenza del caro energia senza danneggiare i visitatori

Stefano Cigarini, Ad di Cinecittà World
Stefano Cigarini, Ad di Cinecittà World

Il caro energia sta mettendo in seria difficoltà famiglie e imprese del nostro Paese. C’è chi già oggi ha molti problemi a pagare le bollette di luce e gas. Gli esborsi sono decisamente notevoli rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In alcuni casi addirittura sono decuplicati i costi per le aziende. Un fattore che prosciuga la liquidità e mette dinnanzi al bivio: andare avanti e come.

Secondo la Cgia di Mestre sarebbero circa 9 milioni gli italiani a rischio "povertà energetica". Dati definiti "allarmanti" dall'associazione artigiani e piccole imprese, che ha analizzato i dati del Rapporto Oipe 2021 (l'Osservatorio italiano sulla povertà energetica) anche perché calcolati prima dello “shock energetico”. Il prossimo futuro è ricco di incognite anche a causa delle tensioni internazionali che non sembrano placarsi.

Una situazione complicata sottolineata anche da Stefano Cigarini, ad di Cinecittà World, il famoso parco a tema del Cinema e della Televisione fondato da Cinecittà la Fabbrica Italiana del Cinema dal 1937.

Quanto il caro energia sta influenzando la vostra attività?

Cinecittà World è l’ultimo, in ordine cronologico, dei grandi parchi divertimento apparsi in Italia. Si tratta di un parco tematico con imponenti montagne russe, grandi giostre, torri di caduta, dark rides, enormi teatri di posa… sono tutte attrazioni imponenti (alte fino a 60 metri) che richiedono molta energia per funzionare.

Pensate ai meccanismi che trascinano il treno di un roller coaster a decine di metri di altezza o sollevano un’intera sala cinematografica (come nel caso del nostro "cinema volante" Volarium). Pertanto il caro energia impatta in modo importante sui costi di funzionamento del parco.

Quanto state pagando di elettricità ora? Rispetto a ottobre 2021, di quanto è aumentata la bolletta?

La nostra media era intorno a 7/800mila euro l’anno. Nel 2022 arriveremo a 3 milioni di euro tra bolletta elettrica e consumi vari.

A differenza di altri settori non potete usare lo strumento dello smart- working. Siete stati costretti a ridurre il personale?

I parchi divertimento sono esperienze collettive dal vivo, si gioca, ride, soffre e ci si emoziona insieme. Per cui sarebbe impossibile gestirlo da remoto. Il nostro staff è fatto da operatori delle attrazioni, dei ristoranti, dei negozi, è il cast degli spettacoli con attori, cantanti, ballerini, stuntmen. Non abbiamo ridotto il personale perché dovremmo chiudere attrazioni e spettacoli (oggi Cinecittà World ne conta 40).

Quale strada avete percorso?

Abbiamo ottimizzato il calendario di apertura, che va da marzo alla Befana, per ridurre i giorni infrasettimanali con meno affluenza di pubblico.

Nonostante tutto non avete aumentato i costi dei biglietti. Perché?

Perché crediamo che la nostra parte sia offrire sano divertimento ed emozioni intense alle persone, ma soprattutto a ragazzi e bambini che hanno sofferto il fatto di stare chiusi in cassa per quasi due anni, azzerando tutta la socialità dal vivo. È giusto che abbiano luoghi in cui sfogarsi.

E crediamo che una politica di prezzi onesti, fair prices come dicono gli inglesi, sul lungo periodo paghi e faccia affezionare il pubblico a Cinecittà World e al nuovissimo parco storico Roma World che sorge a fianco del principale.

La vostra scelta è stata apprezzata dai visitatori?

Moltissimo. Il 2022 sarà il nostro anno record in termini di presenze con oltre mezzo milione di visitatori. Abbiamo superato i livelli pre-covid e, se pensiamo che qualche anno fa Cinecittà World aveva poco più di 100mila visitatori annui, si tratta di una crescita importante.

Il pubblico torna al parco volentieri anche per il ricco calendario di eventi che proponiamo, e per i periodi tematici come Halloween, Natale o Capodanno, in cui allestiamo attrazioni e spettacoli ad hoc.

La vostra è una attività per così dire energivora. Avete iniziative in programma per ridurre i costi?

Per ridurre i consumi sono state adottate alcune misure: abbiamo realizzato un sistema di telecontrollo, di gestione da remoto di tutti gli impianti (accensione, musiche ecc..), un sistema di recupero passivo di energia meccanica sfruttando la gravità e il contributo della forza muscolare delle persone.

Più in generale, abbiamo lavorato sull’efficienza del parco, digitalizzato tutte le funzioni possibili tramite un progetto denominato Smart Park. Oggi l’ospite a Cinecittà World può usare il proprio cellulare come telecomando della sua giornata al parco. Vendiamo l’85% dei biglietti e oltre il 30% del food online, che vuol dire meno carta, personale... in una parola meno costi e più servizio.

Se nel prossimo futuro ci dovessero essere ulteriori aumenti voi riuscireste ad andare avanti?

È compito degli imprenditori prepararsi a qualsiasi scenario. Ma speriamo non accada.

Vista la situazione, cosa chiedete al governo?

I parchi divertimento in Italia ospitano ogni anno oltre 21 milioni di visitatori. Cinecittà World e gli altri parchi tematici di Roma insieme fatturano di più del Colosseo.

È tempo di renderci conto che il turismo è cambiato, è sempre più esperienziale e richiede un ventaglio moderno di offerta. Il nuovo governo dovrebbe pensare al settore dei parchi come ad un ulteriore elemento di attrattività complessiva della nostra nazione.

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