I conti di Atlantia sono al sicuro, parola dell'ad Giovanni Castellucci. Che ha scelto il Meeting di Cl a Rimini per lanciare un messaggio ottimista sul futuro del gruppo che gestisce buona parte della rete autostradale italiana. «Riteniamo che i nostri conti siano al sicuro grazie alla crescita internazionale. Quest'anno pensiamo anche di migliorare i nostri numeri», ha spiegato il numero uno di Atlantia e Autostrade per l'Italia. In realtà, dalle economie emergenti arriva qualche segnale negativo: il gruppo è presente in Cile, Brasile ed India, dove la crescita, finora inarrestabile, ha tirato il freno. Ma il top manager non sembra preoccupato: «È un rallentamento fisiologico. Non ci preoccupa. Sono Paesi che hanno avuto una pausa di riflessione e questo è salutare».
E per Autostrade accelerare sul piano investimenti rimane la priorità per il 2012. «Le condizioni per farlo, nonostante gli spread, per noi ci sono ancora - sottolinea Castellucci -: anzi, investiremo più dell'anno scorso», in cui peraltro la cifra era già imponente: 1,5 miliardi, oltre la metà dei pedaggi. Comprensibilmente, Castellucci accoglie con favore la proposta avanzata, proprio al Meeting di Rimini, dal viceministro Mario Ciaccia: la sterilizzazione dell'Iva per le nuove infrastrutture, che non potrebbero essere realizzate se non venissero liberate dal peso delle attuali imposte. Il progetto, che dovrebbe confluire in un disegno di legge governativo, secondo Ciaccia, potrebbe portare a una crescita di 5 o 6 punti di pil nei prossimi anni.
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