Cede tutto alla madre per sfuggire ad Equitalia: un anno di reclusione

Gli avvocati della difesa: "Non aveva più nulla, perché condannarlo". Ma giudici e fisco sono inflessibili e stangano un camionista veneto

Cede tutto alla madre per sfuggire ad Equitalia: un anno di reclusione

Il fisco inquisitore colpisce ancora. È solo l'ennesimo caso, quello capitato a un uomo che cercava di sfuggire a una cartella di Equitalia che pesava come un macigno: 230mila euro. Troppi, decisamente troppi, a cui si dovevano sommare altri 10mila euro di confisca dei beni. Così un camionista cinquantaduenne di Feltre, in Veneto, avrebbe ceduto alla madre di ottantasette anni il camion e la licenza.

Da Equitalia, però, non hanno mollato la presa: l'agente di riscossione delle tasse si è costituito parte civile, chiedendo i danni al cinquantaduenne feltrino. Nonostante al processo gli avvocati della difesa abbiano posto in luce come madre e figlio abbiano perso ogni cosa, il giudice ha dato ragione ad Equitalia.

Così, il

tribunale ha condannato il camionista a pagare 5mila euro di danni e anche le spese, per 2500 euro. Inoltre, come racconta il Gazzettino, per il camionista ci sarebbe anche un anno di reclusione.

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