Us Open, Sinner cancella Bublik: stravince in tre set, ai quarti derby con Musetti

Una gara senza storia vinta con un triplo 6-1: Jannik Sinner si vendica con gli interessi per la sconfitta subìta dal kazako ad Halle, mercoledì storico quarto di finale contro Lorenzo Musetti

Us Open, Sinner cancella Bublik: stravince in tre set, ai quarti derby con Musetti
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Ingiocabile è già stato detto? Sì, e anche più volte ma Jannik Sinner non smette di stupire: una gara perfetta durata appena un'ora e 21 minuti dove il numero uno del mondo ha distrutto, tennisticamente parlando, il kazako Alexander Bublik 6-1, 6-1, 6-1 regalandosi un altro momento storico per l'età dell'oro del tennis italiano con il primo quarto di finale di sempre, agli Us Open, tra due azzurri. Mercoledì sarà tempo di Sinner-Musetti, una sfida piena di fascino.

Le parole di Sinner

Sulla carta sappiamo bene che il kazako possa essere ostico per tutti, se è in giornata può mettere in difficoltà ma Jannik non si è fatto sorprendere come a giugno, ha preparato la gara nel migliore dei modi e si è visto. "Sono molto contento. Grazie a tutti", ha detto al termine della gara intervistato a bordo campo. "Ci conosciamo bene; si è congratulato e mi ha augurato tutto il meglio", ha sottolineato riferendosi al suo avversario. Alla domanda sul quarto di finale contro Musetti ha risposto. "Il tennis italiano è in grande forma e Lorenzo è uno dei migliori. Da un punto di vista italiano è bello sapere che ci sarà un italiano in semifinale" a Flushing Meadows, ha aggiunto Sinner.

La battuta di Bublik

Nella seguente conferenza stampa, Sinner è tornato sull'argomento Musetti per le inevitabili domande della stampa. "La pressione c'è, sarà una partita interessante. "È un giocatore fantastico, molto talentuoso, è in fantastica forma. La pressione è su di me, in molte occasione è più su di me che sui miei avversari". Consapevole della forza dell'altoatesino, Bublik ha dichiarato: "Jannik, sembri un giocatore generato dall’Intelligenza Artificiale".

La vittoria in tre set

Per dare l'idea di come sarebbe andata la gara basta vedere l'inizio: il kazako era l'unico fin qui a non aver mai ceduto punti sul proprio servizio ma nel primo set, in avvio, Sinner ha subìto preso due break volando 4-0. Un solo game, poi ne arriva un altro e chiude 6-1. Chi pensava che ci sarebbe stata gara si sbaglia visto che anche il secondo set ha vissuto il copione del primo: un solo giocatore in campo, Jannik, che domina in lungo e in largo.

Di nuovo un solo game ad Alexander che è sempre più spaesato, ecco servito il nuovo 6-1. Terzo e ultimo set è una fotocopia degli altri due: tecnicamente e mentalmente il kazako non c'è, Sinner gioca al meglio e senza sbavature ottenendo per la terza volta lo stesso risultati, il 6-1 finale.

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