Chrysler, ok a profitti e ricavi Oggi conti e stime Fiat Successo-bis Fiom a Termoli

Ha preso il via la tre giorni dei conti Fiat. Ieri è toccato a Chrysler comunicare i dati del terzo trimestre, oggi sarà la volta di Fiat (alle 20, inoltre, l'ad Sergio Marchionne vedrà nuovamente i sindacati) e domani di Fiat Industrial. Sui dati del Lingotto, che saranno svelati in mattinata, il presidente John Elkann parla di «risultati in linea» con le previsioni, confermando così le indicazioni positive già date per l' intero esercizio.
Gli Stati Uniti, comunque, restano sempre trainanti per il gruppo di Torino. Nel terzo trimestre il fatturato di Chrysler è salito del 18%, a 15,5 miliardi di dollari, da 13,1 di un anno prima. Da gennaio, invece, il gruppo di Auburn Hills ha segnato ricavi per 48,6 miliardi (+22%). L'utile operativo trimestrale è ammontato a 706 milioni, con un incremento tendenziale pari al 46%. L'indebitamento industriale netto risultava di 693 milioni di dollari il 30 settembre, evidenziando un miglioramento di 2,2 miliardi rispetto all'anno prima. Ancora nel penultimo trimestre del 2012 le spedizioni mondiali di veicoli risultano pari a 559mila (+12% sui 12 mesi), mentre la vendita mondiale di auto ha totalizzato quota 556mila unità (+12%). Nello stesso periodo la quota di mercato di Chrysler risulta dell'11,3%.
La casa automobilistica Usa stima per l'esercizio ricavi a circa 65 miliardi di dollari e un utile netto intorno a 1,5 miliardi. L'utile operativo è visto ad almeno 3 miliardi, mentre le spedizioni globali di veicoli sono previste comprese tra 2,3 e 2,4 milioni di unità. «Chrysler group - commenta Marchionne - continua a lavorare in modo febbrile e siamo felici di vedere che l'aspirazione all'eccellenza si traduce in risultati».
Da questa parte dell'Oceano, invece, prosegue il braccio di ferro tra Lingotto e Fiom.

Ieri Fiat ha subito la seconda sconfitta in pochi giorni dopo il verdetto d'appello su Pomigliano. L'azienda è stata condannata per la seconda volta a riconoscere agli iscritti Fiom dell'impianto di Termoli gli aumenti salariali previsti dal nuovo contratto di gruppo.