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Conto corrente: quanti contanti si possono prelevare al mese?

Ci sono dei limiti al prelievo del contante dal nostro conto corrente. Ecco perché

Conto corrente: quanti contanti si possono prelevare al mese?

Come sappiamo, ogni qualvolta che su di un conto corrente arriva un versamento, le autorità competenti (nel limite delle loro prerogative e motivazioni) potrebbero richiedere dei giustificativi per capire origine e motivazioni delle transazioni; questo, invece, diventa impossibile qualora i soldi vengono prelevati dal Cc.

Questo aspetto è dovuto al fatto che nel primo caso si entra nella regolamentazione di contrasto al riciclaggio, mentre nel secondo casa la normativa è di semplice natura fiscale. Ma allora quanti contanti si possono prelevare in un mese dal conto corrente e perché esistono dei limiti? Approfondiamo l'argomento....

Le regole sul contante

Da circa trent'anni i governi che si sono susseguiti alla guida del Paese con vari decreti Legge hanno progressivamente limitato il tetto per i pagamenti in contanti. Dai 10.329 di lire del D.L. n. 143/1991, si è arrivati - con un limite che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021 - a non più di 1.999,99 euro come limite agli scambi tra soggetti diversi (privati, Pa, società, etc.). Questo tetto scenderà ulteriormente e dal 1° gennaio 2022 il tetto passerà a 999,99 euro.

In sintesi, da inizio anno prossimo, nessuna transazione economica in contati potrà avere un valore superiore a mille euro senza che siano utilizzati metodi di pagamento tracciabili. Il limite di scambio non deve essere confuso ne incide sul limite di prelevamento sul conto che può essere superiore e che viene concordato con l'istituto di credito con cui si ha il proprio Conto corrente.

C'è un limite di prelievo?

Come detto in precedenza, il limite di prelievo può essere superiore alla soglia di pagamento in contanti e può essere concordato con l'istituto di credito. Secondo quanto previsto dalla normativa in materia di antiriciclaggio e contrasto alla criminalità organizzata, la banca monitora il totale dei prelievi effettuati dal proprio correntista e qualora venga superata la soglia di 10 mila euro nell’arco del medesimo mese è tenuta a chiedere spiegazioni a riguardo.

Questo non significa che può essere attivato un blocco ne’ si tratta di un divieto ma in taluni casi la filiale potrebbe decidere di segnalare il superamento della soglia-limite alla propria direzione centrale che a sua volta potrebbe valutare e procedere se informare l’Unità di informazione finanziaria; in questo caso di parlerebbe di Segnalazioni di Operazioni Sospette (S.o.s.).

Solo in casi davvero sospetti l’Unità di informazione finanziaria potrebbe decidere si informare la Procura della Repubblica che a sua volta deciderà se avviare le indagini.

Altre iniziative per ridurre l'uso del contante

Il valore del contante in circolazione è aumentato nel nostro Paese di circa il 63% tra il 2008 ed il 2019, raggiungendo i 208,4 miliardi di euro.

Negli ultimi anni, ed in special modo con il cashless, per incentivare l'utilizzo della moneta elettronica, oltre all'abbassamento della soglia, numerose sono state le misure volte ad incentivare la riduzione dell'uso del contante tra cui il Cashback e Super-cahsback, il credito d'imposta e Lotteria degli scontrini.

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