Doris ai promotori: "Siate affamati"

Mediolanum si sfila dal risiko. Solo crescita organica

Doris ai promotori: "Siate affamati"

Torino Nessuno spazio al risiko creato sul mercato finanziario con la riduzione della presa di Unicredit in Fineco. Che «sarà sì una preda, ma per altri. Non per noi. Banca Mediolanum continuerà a crescere in via organica», ha dichiarato ieri Massimo Doris, ad del gruppo, a margine della convention annuale di Torino.

Lo sviluppo si articolerà su tre direttrici: la crescita della rete, il rafforzamento dei nuovi business (come l'investment banking e la cessione del quinto) oltre a una maggior attenzione all'ambito assicurativo. «L'obiettivo è quello di offrire cliente non solo rendimenti interessanti, ma le giuste difese per affrontare il futuro. Ecco per perché siamo chiamati ad aumentare il numero di famiglie che possiamo considerare protette», ha spiegato Doris ai 6150 family banker intervenuti alla manifestazione dedicata quest'anno alla sostenibilità. Al momento, solo il 2,7% dei clienti della banca può essere considerato protetto e l'obiettivo è quello di arrivare entro cinque anni al 27%. In concreto si tratta di portare i premi dai 6,6 milioni registrati nel 2018 ai 25 milioni stimati sul 2019 fino ai 110 milioni attesi entro il 2023. Per questo il gruppo si sta già strutturando con «protection specialist» e, nei prossimi mesi, con l'inserimento di 50 consulenti.

«Ho sempre avuto chiaro, sin dal momento della fondazione di Mediolanum, l'obiettivo di costruire una banca di riferimento per i 26 milioni di famiglie italiane. Per questo occorre soddisfare le diverse esigenze finanziarie che si presentano: non solo proporre investimenti, ma anche polizze, protezione nei confronti delle calamità ed erogazione del credito», è poi intervenuto Ennio Doris, presidente del gruppo che punta a raggiungere la leadership di mercato anche attraverso la conquista dello spazio digitale e dei Millennial. Il potenziale non manca visto che, secondo una ricerca presentata dal direttore commerciale, Stefano Volpato, il 75% del risparmio degli italiani è ancora in mano alle banche tradizionali, il 15% è custodito dalle Poste e solo il 10% è gestito dalle reti.

Ennio Doris ha così chiuso la convention sulla note della nuova canzone di Niccolò Agliardi dedicata alla rete, invitando i promotori ad essere «affamati» e a puntare sulla relazione con il cliente «che è, da sempre, il nostro punto di forza».

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