Il Festival di Sanremo si è concluso e le hit dell'Ariston hanno già invaso le radio. Ma c'è chi in questi giorni ha incrociato spartiti e mappe catastali e ha calcolato i prezzi delle case nelle vie e nelle piazze protagoniste delle più famose canzoni della musica italiana. Per capire quanto vale un'abitazione in via Gluck, via del Campo, Piazza Grande.
Così, analizzando le offerte presenti sul sito e i dati dell'Agenzia del territorio, si scopre che vivere in via Gluck, strada milanese cantata da Celentano nel 1966, costa più che in via del Campo, vicolo di Genova reso celebre dai versi di Fabrizio De Andrè nel 1967. I prezzi di mercato infatti sono 220mila euro contro 184mila. Spostandosi a Roma, città citata in mille canzoni italiane, i costi salgono. Una casa a Campo de' Fiori, celebrata da Antonello Venditti in un testo del 1974, e una a Piazza Navona, brano di Luca Barbarossa del 1981, valgono circa 850mila euro. È sempre di Barbarossa la via Margutta della canzone presentata a Sanremo nel 1986. Comprare un appartamento in questa strada costa circa 800mila euro. Mentre a Porta Portese, dove si trova il mercato messo in musica da Claudio Baglioni nel 1972, si può acquistare un immobile per 588mila euro.
Protagonista della canzone italiana è anche Milano. Qui c'è Porta Romana, zona simbolo della tradizione popolare meneghina. Porta Romana Bela è stata cantata in dialetto o in italiano da artisti come Giorgio Gaber e Nanni Svampa. E qui un appartamento vale in media 490mila euro. La via Ferrante Aporti invece, quella citata nell'album "Parabola" da Roberto Vecchioni nel 1971, offre case da 220mila euro. Una strada che ricorre nella canzone napoletana è via Toledo, nominata sia da Carosone in Tu vuo' fa' l'americano (1956) sia da Modugno in Io, mammeta e tu (1955). In questa via per un immobile di 80 metri quadri servono circa 304mila euro.
A Bologna molte strade e piazze ricordano brani famosi. Dalla via Paolo Fabbri, dove al civico 43 ha vissuto per anni Francesco Guccini che al proprio indirizzo ha dedicato un album del 1976, alla centrale piazza Santo Stefano, che dà il titolo a un testo di Cesare Cremonini di oltre trent'anni dopo, del 2009. I prezzi di mercato per un'abitazione di medie dimensioni sono rispettivamente 260mila e 280mila euro. Infine Piazza Grande, resa immortale da Lucio Dalla. In realtà non esiste con questo nome, anche se i bolognesi doc chiamano così piazza Maggiore.
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