"Campania? Io più utile al Viminale"

Il ministro dell'Interno Piantedosi si sfila dalla corsa. Toscana, Fdi schiera Tommasi

"Campania? Io più utile al Viminale"
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Il centrodestra punta a chiudere nelle prossime 24 ore l'accordo sulle candidature per le elezioni regionali. Domani è in programma il vertice tra i leader del centrodestra Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi per sigillare l'intesa. Campania e Veneto restano le due partite più complicate. Sfuma definitivamente l'ipotesi Piantedosi in Campania, peraltro sempre apparsa poco probabile. "Ritengo di essere più utile anche alla mia Campania continuando il lavoro che sto svolgendo al Viminale, occupandomi dei temi a cui ho dedicato tutta la mia intera vita professionale" dice al Giornale il ministro dell'Interno. La candidatura di Piantedosi avrebbe potuto creare teoricamente un incastro per il centrodestra. Questo lo schema: il trasloco del ministro in Campania avrebbe liberato una casella al governo che la Lega avrebbe potuto mettere sul piatto per Luca Zaia, lasciando la guida della coalizione in Veneto a un esponente di Fratelli d'Italia. Combinazioni senza seguito, Le opzioni (profili politici) in Campania restano due: il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli e il deputato leghista Gianpiero Zinzi.

Nelle ultime ore però sono in risalita le quotazioni del commissario Zes Giosy Romano, sponsorizzato da Raffaele Fitto. La candidatura di Romano avrebbe già incassato il via libera di Lega (Zinzi) e Forza Italia (Martusciello). Manca solo l'ok di Fratelli d'Italia. L'opzione Romano piace al centrodestra perché avrebbe il merito di portare nella coalizione un pacchetto di voti e candidati, al momento schierati nel centro-sinistra.

Il "dossier Campania" è in mano al viceministro Cirielli che potrebbe calare una carta a sorpresa: Gianfranco Nicoletti, rettore dell'Università Vanvitelli di Caserta. Un nome vicino a Fdi che potrebbe far comodo alla Lega per il rapporto tra Nicoletti e il sottosegretario al Sud del Carroccio Pina Castiello. Ma proprio la Lega avrebbe avanzato dubbi su Nicoletti, sbarrandogli la strada.

Nel fronte di sinistra, resta in campo la candidatura di Roberto Fico. Anche se i rapporti tra il Pd e Vincenzo De Luca restano tesi.

Ultimo scontro riguarda la nomina del presidente dell'Autorità portuale di Napoli e Salerno. Il ministro Salvini ha scelto Eliseo Cuccaro (con l'ok anche di De Luca): un manager con competenze specifiche e un eccellente curriculum nel settore. Una nomina contestata dal commissario Pd campano Antonio Misiani(su sollecitazione del deputato Stefano Graziano) perché "troppo competente".

Dalla Campania al Veneto. Maurizio Lupi è certo: "Lunedì annunciamo il candidato". Una partita che Meloni sta gestendo in prima persona con Matteo Salvini. Per ora l'unico nome trapelato dal fronte di Fratelli d'Italia è quello di Luca De Carlo. L'altro nome, in orbita Lega, è quello di Alberto Stefani. Al tavolo verrà affrontato anche il nodo della lista Zaia.

Nel campo largo l'accordo è stato trovato sul nome di Giovanni Manildo. Giochi praticamente chiusi in Puglia, Toscana e Marche.

In Puglia la leadership della coalizione andrà a Forza Italia.

In pole c'è il parlamentare azzurro Mauro D'Attis. In Toscana avanzano le quotazioni del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. Infine, l'uscente Francesco Aquaroli, governatore delle Marche, guiderà il centrodestra nella sfida contro Matteo Ricci.

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