Mobilità elettrica, fibra ottica e energie rinnovabili. A meno di due settimane dalla presentazione del nuovo piano industriale dell'Enel - che ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 2,5 miliardi - l'andamento dei vari business e la presentazione del piano nazionale infrastrutturale dell'e-mobilty, annunciato ieri, sono più di un indizio su ciò che sarà al centro dello sviluppo del gruppo.
Energia, certamente, ma con il definitivo abbandono delle vecchie centrali, e una serie di business diversificati, ma correlati all'attività storica. Sul fronte della mobilità «verde» Enel, dopo aver chiesto che «l'Europa si impegni maggiormente per la crescita delle fonti rinnovabili aumentando l'elettrificazione dei trasporti e del settore del riscaldamento», ha lanciato ieri un maxi-piano da 300 milioni per costruire una rete capillare di 14mila colonnine di ricarica per le auto elettriche entro il 2022, di cui 7mila entro il 2020. Insomma un piano nazionale che prevede una copertura in tutte le Regioni italiane e che favorirà l'uso di veicoli ibridi o elettrici. Con 19 punti di ricarica Lucca sarà la prima città d'Italia ad avere la rete di ricarica urbana. A Vallelunga, poi, sarà realizzato il primo polo tecnologico Enel in Italia per lo sviluppo di soluzioni per la mobilità elettrica che aggregherà istituti di ricerca e startup. Circa l'80% dei punti di ricarica sarà installato nelle zone cittadine, di cui il 21% nelle grandi aree metropolitane, e il restante 20% circa a copertura nazionale, per garantire gli spostamenti di medio e lungo raggio e nelle autostrade. Tra queste ultime rientrano le stazioni di ricarica del progetto EVA+ (Electric Vehicles Arteries), co-finanziato dalla Ue, che prevede l'installazione, in tre anni, di 180 punti di ricarica lungo le tratte extraurbane. «Siamo fortemente impegnati a dare all'Italia un contributo decisivo all'evoluzione di un sistema di mobilità sostenibile ha spiegato l'ad Francesco Starace - Questo porterà grandi benefici per l'ambiente, il sistema economico, le imprese e i cittadini. Il mondo energetico sta attraversando una profonda fase di cambiamento che coinvolge tutti i suoi aspetti e apre grandi opportunità grazie allo sviluppo di nuove tecnologie».
Opportunità che saranno al centro del nuovo piano dove grande rilevanza avranno lo sviluppo green, la digitalizzazione dei contatori, le tecnologie smart, così come la fibra di Open Fiber. Diffondendo i risultati dei 9 mesi, infatti, la società ha annunciato che, entro l'anno, saranno cablate 2,4 milioni di case.
Enel ha archiviato i primi nove mesi con ricavi a 54,1 miliardi (+5,3%), un utile netto ordinario di 2,5 miliardi (-4,3%) che, al netto delle partite non ricorrenti, sarebbe in aumento del 3% su base comparabile.
L'indebitamento sale a 37,9 miliardi (+1%) anche per effetto delle acquisizioni (tra cui, Celg-D ed EnerNOC). Confermati i target dell'anno, l'acconto sul dividendo 2017 - pari a 0,105 euro per azione - è cresciuto del 16,7 per cento
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