Equitalia, si cambia: ecco come

Meno cartelle pazze e scorporo da Agenzia delle Entrate: ecco la rivoluzione per l'esattore più odiato

Equitalia, si cambia: ecco come

Finalmente Equitalia cambia veste e modi. O almeno è quello che promettono dal governo, dove grazie alla delega fiscale stanno lavorando a una rivoluzione dello strumento incubo di cittadini e imprese.

Già da agosto, come racconta Repubblica, Matteo Renzi potrebbe varare la riforma che prevede, tra le altre cose, meno cartelle pazze. L’istituto della cosidetta "riscossione coattiva" (il meccanismo che permette allo Stato di incassare un credito attraverso ganasce e pignoramenti) verrà sostituito da un "mini-ruolo" per somme fino mille o 2mila euro con un approccio più "soft", fatto di solleciti verbali e inviti bonari scritti che daranno tempo al contribuente di sanare la propria posizione prima di passare alle maniere forti.Cambia anche la governance dell'istituto, ora in mano per il 51% all'Agenzia delle Entrate e per il restante 49% all'Inps. Per evitare conflitti di interesse - ed evitare che si possano "non vedere" gli errori subiti dal contribuente - Palazzo Chigi sta pensando a uno scorporo Equitalia, che diventerebbe un'agenzia autonoma e indipendente senza la tendenza privatistica e tentata dai risultati che ha oggi.

Per quanto riguarda infine gli enti locali, l'ipotesi è quella di scorporare da Equitalia una divisione specializzata nel recupero crediti sul territoritorio per conto di Comuni e altre instituzioni locali.

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