Economia

Fca e Engie Eps insieme per la sfida dell'elettrico

Pronta una joint venture sulle infrastrutture di ricarica per la mobilità "green" in Europa

Fca e Engie Eps insieme per la sfida dell'elettrico

Nuovi importanti effetti della «scossa» che caratterizza la virata di Fca sull'elettrico. La lettera d'intenti siglata dal gruppo automobilistico con Engie Eps, allo scopo di dar vita a una joint venture sulla mobilità sostenibile, è l'ultimo atto della forte accelerazione che ha come obiettivo il potenziamento della gamma di vetture green e le relative infrastrutture. L'accordo tra Fca e la società, spin-off dei Politecnici di Torino e Milano con impianti nei due capoluoghi di regione e in Valtellina, segue la creazione del «Bactery hub», centro per l'assemblaggio di batterie a Mirafiori, e il recente via al progetto pilota «Vehicle-to-grid» allo scopo di creare una rete integrata auto elettriche-infrastruttura. Iniziativa, quest'ultima, che annovera tra i partner la stessa Engie Eps e Terna.

Fca ed Engie Eps celebrano così la collaborazione di lunga data con l'ambizioso obiettivo di costituire, entro l'anno, un'azienda leader nel panorama europeo della mobilità green. In pratica, vengono uniti, da una parte le risorse finanziarie e la consolidata esperienza industriale di Fca, e dall'altra il know-how tecnologico e il portafoglio di proprietà intellettuale di Engie Eps.

Questa alleanza tutta italiana, operativa entro marzo 2021 (in tempo per le nozze Fca-Psa), offrirà soluzioni e servizi innovativi pensati per consentire a tutti di accedere alla mobilità elettrica in maniera semplice e conveniente. A disposizione del mercato ci saranno infrastrutture di ricarica residenziali, commerciali e pubbliche, nonché pacchetti di energia verde, con la possibilità di ricaricare il proprio mezzo a casa o in punti pubblici in Europa. Il tutto con un abbonamento a canone mensile fisso.

La joint venture Fca-Engie Eps si inserirà in un ambito che vede gli altri gruppi del settore aver già percorso o pronti a percorrere questa strada. Secondo le stime di alcune banche d'affari, da qui al 2025 in Europa verranno installati 9 milioni di punti di ricarica, soprattutto nelle case e negli uffici, e altri 15 milioni lo saranno tra il 2025 e il 2030. E visto che una Wallbox residenziale potrebbe costare sugli 800 euro, il giro d'affari nei prossimi 10 anni è pari a 17 miliardi. Se si guarda, invece, al costo dell'energia, circa 25 centesimi a kWh, a essere presi in considerazione sono i consumi: 20 TWh (Teravattora, cioè un miliardo di kWh) l'anno nel 2025 e 70 TWh nel 2030. In euro, almeno 15 miliardi quelli spesi per ricaricare le batterie nel 2025 e ben 60 nei successivi 5 anni.

L'accordo Fca-Engie Eps, a questo punto, rafforza il programma green varato da Mirafiori: sul mercato, in proposito, ci sono anche i primi veicoli ibridi ricaricabili, oltre alla Fiat 500 full electric. «Questa joint venture - commenta Mike Manley, ad di Fca - potrà consentire un coinvolgimento ancora maggiore di entrambe le parti per ampliare la portata dell'attuale cooperazione e sviluppare ulteriormente prodotti e servizi innovativi».

E Carlalberto Guglielminotti, ad di Engie Eps: «Un impegno comune volto ad accelerare la trasformazione in atto verso un futuro più sostenibile».

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