Fisco, boom delle entrate: Monti fa cassa con l'Imu

Nonostante la crisi, le entrate tributarie sono in aumento. Tutto merito delle continue stangate del governo Monti

Il premier Mario Monti
Il premier Mario Monti

La crisi economica stanga gli italiani e mette in ginocchio le imprese. Eppure le entrate nelle casse fameliche dello Stato continuano ad aumentare. È tutto merito del premier Mario Monti. O meglio: di tutte le nuove tasse - e, in particolar modo, l'Imu - che ha fatto pagare ai contribuenti.

"Pur in presenza di una congiuntura fortemente negativa - spiega il ministero dell'Economia - la dinamica delle entrate conferma la tendenza alla crescita a ritmi superiori rispetto all’analogo periodo 2011 per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà 2011". Nei primi dieci mesi del 2012 le entrate tributarie si sono attestate a 322.814 milioni con una crescita del 4% (+12.343 mln) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare (aprile 2011), le entrate presentano una crescita del 4,4%. Il dicastero di via XX Settembre fa notare che a rimpinguare l'erario pubblico ha contribuito, in particolar modo, il gettito della prima rata dell'Imu. Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo sono pari a 5.791 milioni di euro, con un incremento del 9,0% (+479 milioni di euro).

Secondo i dati presentati dal ministero dell'Economia, risulta una flessione del gettito dell'Iva che, nei primi dieci mesi dell'anno, è sceso del 2%, con una perdita pari a 1.781 milioni di euro. Si riflette, in questo modo, "l’andamento negativo della componente Iva del prelievo sulle importazioni (-3,1%) e la flessione della componente relativa agli scambi interni (-1,8%)".

"L’ultima voce - continua il report del ministero - risente della stagnazione della domanda interna compensata solo parzialmente dagli effetti legati all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota Iva".

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