Trinità finisce nel radar del Fondo Italiano d'Investimento che attraverso il Fondo Italiano Agri&Food FIAF entra nel capitale della realtà italiana attiva nella produzione di salumi. La veronese Trinità ha già alle spalle un percorso di crescita attraverso sette acquisizioni portate a termine nel territorio nazionale negli ultimi anni. L'operazione del veicolo d'investimento che vede Cdp come principale azionista è volta a supportare i fondatori nel processo di sviluppo dell'azienda con l'obiettivo di consolidare il posizionamento di Trinità sul mercato italiano del foodservice, di puntare maggiormente sull'estero e di promuovere un processo di managerializzazione.
Trinità vanta cinque siti produttivi tra Veneto, Lombardia e Marche, contando su oltre 250 collaboratori tra dipendenti e agenti. Nel 2023 i ricavi sono stati di circa 70 milioni di euro, in crescita di oltre il 30%. I soci Danio Sarzi Amadè (presidente), Sergio Verdelli Saccani (vice presidente), unitamente alla famiglia Mazzurega, resteranno all'interno della società con i medesimi ruoli, supportati dal team FIAF.
«Quello dei salumi, nel nostro Paese, è un settore frammentato - spiega Pier Felice Murtas (in foto), senior partner del FIAF - caratterizzato dalla presenza di numerosi piccoli player specializzati in nicchie di mercato e Trinità, per dimensioni e caratteristiche, rappresenta la realtà ideale per avviare adeguati processi di aggregazione, per competere sempre più anche sui mercati esteri».
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